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Lippi: “Scudetto, dico Milan. Inter, ero sicuro di una cosa. Inzaghi? Non sono d’accordo…”

Gianni Pampinella

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex ct azzurro ha parlato della lotta scudetto

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Marcello Lippi ha commentato la lotta scudetto tra Milan e Inter. Queste le considerazioni dell'ex ct della Nazionale: "La verità è che questo scudetto lo meriterebbero in due, ma come si fa? Una stagione fantastica per tutte e due".

Un campionato bello o modesto?

«Scherza? Avvincente come non succedeva da anni. E non è ancora finito. In tutta l’Europa che conta hanno già i campioni, Italia e Inghilterra no. Ho visto squadre di metà classifica giocare un buon calcio, allenatori coraggiosi, novità tattiche».

Chi vince?

«Negli ultimi due mesi ero sicuro che l’Inter ce l’avrebbe fatta. Mi sembrava la favorita, la più determinata, cattiva, organizzata, con quattro attaccanti che non ha nessuno. E una partita da recuperare. Bologna ha cambiato tutto. Il vantaggio ora è del Milan. Due punti e lo scontro diretto a favore. Dico Milan».

Bravo Pioli?

«Bravissimo. Mi piace. Uno di quegli allenatori che bada al sodo, ha un’ottima organizzazione, fa gruppo, trasmette serenità. Un po’ mi somiglia».

Inzaghi ha sprecato?

«Non sono d’accordo con le critiche. Non gioca un calcio arretrato, ho visto momenti di buona modernità. Un ottimo gestore delle risorse tecniche. Ha sbagliato una partita, ma il Bologna ha messo in difficoltà tutte le grandi. E non è detto che il piano B sia un’altra organizzazione di gioco: lui cambia sostituendo giocatori con caratteristiche diverse».

(Gazzetta dello Sport)