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Il patto stipulato tra l’Inter e l’Uefa, al fine di rispettare i dettami del Fair Play Finanziario, prevede che il club nerazzurro, come punizione, sconti il prossimo anno di Europa League con una lista di giocatori ridotta a 21 nomi. La decisione, presa da Nyon due stagioni fa, costringerà l’Inter a stare più attenta, poiché il giovedì Mancini avrà meno giocatori a disposizione rispetto al normale.
Tra i 21 giocatori arruolabili per l’Uefa, 1 dovrà essere formato nel vivaio nerazzurro, 4 in un vivaio italiano e 16 saranno “liberi”. Perciò, saranno tagliati 3 posti per i prodotti del settore giovanile interista e 1 posto “libero”.
Considerando la rosa attuale, l’Inter può scegliere tra Biabiany, Santon e Andreolli come prodotti della sua cantera. Per il vivaio italiano, invece, ha a disposizione Berni, D’Ambrosio, Icardi, Jovetic e Ranocchia, con gli ultimi due che però hanno le valige pronte. Anche per questo l’Inter vorrebbe Berardi dal Sassuolo.
Per quanto riguarda le liste per il campionato italiano, l’Inter non avrà alcuna restrizione (25 quindi i nomi da inserire). Da annotare, però, qualche variazione rispetto ai parametri Uefa: Andreolli, per esempio, verrà considerato prodotto di un vivaio italiano (come Manaj) e non del vivaio interista.
(Corriere dello Sport)
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