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Livaja: “Via dall’Italia per la stampa, era sempre colpa mia. Guardo ancora…”

Dario Di Noi

Dopo un passato in Serie A con l’Inter di Stramaccioni e con l’Atalanta, Marko Livaja ha scelto un’altra strada – quella che lo ha portato in Russia – per ridare un senso alla sua carriera, tormentata ormai da troppi problemi...

Dopo un passato in Serie A con l’Inter di Stramaccioni e con l’Atalanta, Marko Livaja ha scelto un’altra strada - quella che lo ha portato in Russia - per ridare un senso alla sua carriera, tormentata ormai da troppi problemi soprattutto di natura disciplinare. Oggi il giovane attaccante, classe ’93, dal ritiro della nazionale croata Under 21 ha raccontato a Goal.com la sua nuova vita russa, ricordando poi alcuni momenti del suo passato italiano.

"In Russia sto bene, ora è tutto risolto. Molto si è scritto sui miei problemi in Italia, ma non sempre ciò rispecchiava la verità. E spesso si è assolutamente esagerato. Comunque non voglio guardare al passato, ora qui sto bene. Posso dire che solo nel 60% dei casi di indisciplina ero colpevole. Solo per i giornali italiani lo ero in ogni occasione. Così non aveva più senso rimanere in Italia, e allora ho deciso di andare via. Perché ho scelto di venire qui al Rubin? In Serie A non avevo altre opzioni, così ho deciso di ricominciare dall'inizio. Volevo cambiare ambiente. Se seguo ancora le mie ex squadre? Guardo regolarmente le partite dell' Hajduk e dell'Inter, mentre l'Atalanta non mi interessa. Anche se devo dire che ho comunque dei bei ricordi associati al club, nonostante su di me sia stata scritta qualche sciocchezza di troppo" .