"Io non sono uno psicopatico!", dice Bixente Lizarazu mentre si prepara per rispondere alle domande del giornalista di Four Four Two. L'ex nazionale francese è un tipo senza peli sulla lingua, e quando il giornalista gli chiede se è vero che una volta diede uno schiaffo a Mattahus, risponde: "Non avrei dovuto farlo, anche se mi ha toccato prima lui, questo devo dirlo! Ho reagito ma queste cose possono accadere e quando vedo Lothar ci prendiamo in giro per quel fatto, dopo siamo andati a bere una birra. Ci sono alcuni momenti in cui devi dimostrare che ci sei. È molto importante dimostrarlo in una squadra. Sono basco e ho carattere, proprio come Matthaus, ma era un giocatore fantastico".
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Lizarazu: “Vi racconto di quando diedi uno schiaffo a Matthaus. Su Euro 2000…”
L'ex giocatore della nazionale francese, intervistato da Four Four Two, ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera
Quando sei tornato in Bayern, perché hai indossato il No.69 sulla tua maglietta? Ci sono state battute su questo? Molte! Fu perché Lucio prese il numero 3, che era la maglia che indossavo di solito. Tutti i miei momenti migliori erano arrivati con quel numero, e stavo pensando, 'che numero posso prendere?' Non so perché, ma ho avuto questa pazza idea perché sono nato nel 1969, sono alto 1,69, ho preso il numero per tutti questi motivi. Certo, la gente pensava che ci fosse un altro motivo... era divertente. Il calcio dovrebbe essere divertente.
La vittoria della Coppa del Mondo 1998 è stata grandiosa, ma avresti potuto immaginare di vincere Euro 2000 due anni dopo? E' stato fantastico, vincere la finale contro l'Italia con un golden gol. Abbiamo disputato una gara fantastica ed eravamo una buona squadra in attacco, ma tatticamente l'Italia è stata fantastica in finale. Hanno segnato un gol ed è stato difficile giocare contro di loro.
(Four Four Two)
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