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Ljajic: “Stella Rossa, servirebe un miracolo ma ci credo poco. Inter grande favorita”

Fabio Alampi Redattore 
L'ex attaccante nerazzurro presenta così la sfida di Champions League in programma questa sera a San Siro alle ore 21

Adem Ljajic, ex attaccante serbo dell'Inter attualmente in forza al Novi Pazar, ha presentato ai microfoni di Meridian Sport la sfida di questa sera tra i nerazzurri e la Stella Rossa: "Una vittoria a sorpresa della Stella Rossa a Milano sarebbe a dir poco sorprendente. L'Inter è innanzitutto un club serio, e ovviamente anche una grande squadra. Il calcio è un gioco strano. Tutto può succedere, ma non credo tanto ai miracoli e alla fortuna. Credo di più nella qualità e penso che l'Inter sia la grande favorita. Nel calcio, però, non si sa mai nulla in anticipo".

"L'Inter gioca con la difesa a tre da tanto tempo. L'ho seguita tantissimo da quando Inzaghi è arrivato in panchina. Giocano con il modulo 3-5-2. Ci aspetta una squadra astuta tatticamente. A decidere la sfida sarà la qualità, che sicuramente è dalla parte dell'Inter. La partita si gioca allo stadio Giuseppe Meazza, e sappiamo tutti che stadio è e quanto sia difficile giocarci. L'atmosfera è fantastica. È uno degli stadi più belli del mondo. Ha carica, forza. Ho avuto la fortuna di far parte dell'Inter, e l'ho affrontata molte volte con altri club. Sicuramente non sarà facile per la Stella Rossa. Contro l'Inter ho segnato gol, ma ho giocato anche per loro. È uno dei club più grandi del pianeta. È difficile giocare lì, figuriamoci vincere".

"Dimarco? Quando c'ero io era molto giovane allora. Veniva dalla Primavera per allenarsi con noi. Allora non c'era nessuno degli attuali giocatori. Questa informazione non sorprende, visto quanto tempo è passato. Dimarco era lì, presente, ma lottava ancora per l'affermazione. Ora è diventato un giocatore serio. Il più pericoloso della Stella Rossa? Sono una buona squadra, molto seria per il nostro campionato, ma vedremo se questo basterà per la Champions League. Il miglior giocatore è Nemanja Radonjic: lo conosco da tantissimo tempo e siamo stati insieme in Nazionale per anni. È mio amico, oltre a essere il rinforzo più serio della Stella Rossa. Non so quanto sia in forma e cosa possa portare in questo momento, ma è sicuramente il miglior giocatore quando è al massimo delle sue forze".