Lunga intervista concessa da Fernando Llorente, centravanti dell'Udinese, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Lo spagnolo ha parlato così di Antonio Conte, suo allenatore ai tempi della Juventus: «Antonio è stato fondamentale per me. Appena arrivato alla Juve, andai in tournée e pensavo di essere in buone condizioni. Cominciammo a lavorare duramente e andai giù, giù, giù. A quei carichi di lavoro non ero abituato. Pensai anche che Antonio fosse pazzo (ride, ndr). Faticavo a riprendermi, ma poi lui organizzò una serie di amichevoli con squadre di Serie D e di Eccellenza per favorire il mio ambientamento. Mi diede fiducia e presto arrivarono i gol. Conte ha una mentalità pazzesca: ti entra in testa, ti trasmette convinzione e autostima. E’ un allenatore che ti fa vincere».
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Llorente: “Sapevo che Conte avrebbe battuto la Juve. Inter, scudetto chiuso”
Le parole del centravanti: "Conte ha una mentalità pazzesca: ti entra in testa, ti trasmette convinzione e autostima. E’ un allenatore che ti fa vincere"
Quando Conte è arrivato all’Inter, lei cosa ha pensato?
«Che presto avrebbe interrotto il dominio della “mia” Juve. Antonio ha vinto al primo anno a Torino, al primo anno al Chelsea e vincerà al secondo anno all’Inter. E’ capace di ogni impresa».
E’ dispiaciuto per la Juve?
«Certo, sono legato a quella maglia e ai tifosi che mi hanno sempre trattato benissimo. Mi dispiace che Pirlo abbia avuto qualche difficoltà in questa sua prima stagione, ma è normale: la Juve sta vivendo un momento di cambiamento, alcuni giocatori stanno completando il loro ciclo. Bisogna avere pazienza. Ad Andrea auguro ogni bene e magari di chiudere la stagione vincendo la Coppa Italia».
Domenica il Napoli sfiderà proprio l’Inter di Conte: ultima trappola prima dello scudetto?
«Non ci sono trappole. L’Inter è fortissima e conoscendo Antonio lo scudetto è ormai un discorso chiuso».
«Prontissimo: è un grande giocatore. Completo, tecnico, con la mentalità giusta».
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