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L.M.Prisco “Sembravamo quelli del 1908!” Anche Moratti…

“Sembravamo quelli del 1908” ha dichiarato solenne Luigi Maria Prisco, figlio dell’Avvocato. Nella festa commemorativa dei 105 anni di Inter organizzata da Gianfelice Facchetti in una trattoria milanese dal sapore bauscia si sono...

Sabine Bertagna

"Sembravamo quelli del 1908" ha dichiarato solenne Luigi Maria Prisco, figlio dell'Avvocato. Nella festa commemorativa dei 105 anni di Inter organizzata da Gianfelice Facchetti in una trattoria milanese dal sapore bauscia si sono ritrovati i tifosi matti per l'Inter. Matti perché anche quando le cose non vanno benissimo, trovano il modo per rispolverare quell'interismo antico che non viene mai meno. Gianfelice racconta alla Gazzetta dello Sport come in quella straordinaria serata (sabato 9 marzo) la geografia del tifo interista fosse degnamente rappresentata, elegante e puntuale in bombetta stile inizio1900, accompagnata da fisarmonica e chitarra. Il primo ospite della serata è stato Luigi Tassi da San Pellegrino Terme, custode dei segreti e del campo in cui nacque la Grande Inter; accolto da un' ovazione calorosa ha chiosato in fretta, «siete pazzi voi, guarda se dovevo arrivare quasi a novant'anni per prendere il primo applauso della mia vita, stanotte non ci dormirò»

E' stata una serata di festa (c'eravamo anche noi!), una serata dove le risate si sono confuse alle lacrime, il vino ai ricordi. Con le bombette in testa e la rilettura dell'atto fondativo dell'Internazionale sembrava di essere improvvisamente in un'altra epoca. Tra gli ospiti illustri il presidente Massimo Moratti (anche lui con la bombetta), che ha parlato con cuore franco ai suoi tifosi, e Riccardo Ferri, al quale qualche tifoso ha chiesto di tornare all'occorrenza a giocare qualche partita. Tipico di gente matta per l'Inter.