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Longhi: “Col Belgio Barella fondamentale perché ha aperto le marcature ma…”

Marco Astori

Le parole del giornalista: "Quando il collettivo gioca così bene, credo sia ingiusto cercare un giocatore fondamentale"

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Bruno Longhi, ha parlato così dei principali temi riguardanti la Nazionale di Roberto Mancini.

Italia, abbiamo il centrocampo più forte dell'Europeo?

"Abbiamo un centrocampo più offensivo rispetto al passato, che non ha più l'uomo di rottura. Siamo cambiati rispetto al passato":

C'è stato un giocatore fondamentale contro il Belgio?

"Quando il collettivo gioca così bene, credo sia ingiusto cercare un giocatore fondamentale. Lo è stato Barella perché ha aperto le marcature, così come Insigne col 2-0, poi c'ha messo una pezza anche Donnarumma. E poi ho visto nel secondo tempo di Belgio-Italia degli scambi tra Jorginho e Verratti degni del miglior Brasile".

Spinazzola unica nota negativa:

"Ci mancheranno i suoi strappi, è una perdita importante. Però siamo coperti in quel ruolo e possiamo sostituirlo al meglio".

Mancini un tecnico vincente:

"Ha vinto dove non si vinceva da tempo, o dove non lo si è mai fatto. Lo ha fatto alla Samp, alla Lazio, all'Inter, poi al City. In Nazionale per il titolo è solo questione di tempo".

Che sfida sarà alla Spagna?

"Oggi siamo più vicini noi all'idea di tiki-taka che loro. Entrambe hanno il difetto di avere due attaccanti in difficoltà, Morata e Immobile. Abbiamo difensori più esperti, più consolidati, loro sono due mancini. Magari potremo assistere al risveglio di Immobile".