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Inter, Longhi: “Oriali via non per scelta sua. C’è un aspetto stridente. Se Suning…”

Gianni Pampinella

Il giornalista commenta il possibile addio dell'attuale first team technical manager nerazzurro

È molto probabile l'addio di Lele Oriali all'Inter. A sostituire l'attuale first team technical manager nerazzurro potrebbe essere un altro ex nerazzurro, Riccardo Ferri. Bruno Longhi spiega perché è sbagliato separarsi da Oriali: "Succede non per scelta del dirigente, che vorrebbe rimanere per onorare al meglio anche il prossimo anno di contratto, ma per decisione della società. Sia chiaro che ogni club ha dalla sua la possibilità di scegliersi i collaboratori più adatti e di chiudere il rapporto con coloro che non ritiene più in linea con i propri programmi".

"Ma nel caso di Oriali, mi è difficile capire il perché di questa separazione. E mi rifiuto di credere a coloro che tentando di spiegarne la motivazione, ritengono che la sua colpa è –o è stata- quella di essersi schierato dalla parte di Antonio Conte, a sua volta colpevole di aver portato lo scudetto nella Milano nerazzurra dopo 11 anni di astinenza".

"Oriali è una storia nerazzurra che parte da molto lontano, dal settore giovanile frequentato negli anni Sessanta e passata attraverso scudetti e coppe da calciatore, scudetti e coppe-e che coppe – da dirigente".

Getty Images

"La storia la conoscono tutti. Ma evidentemente non pare essere così importante. Inoltre c’è pure un altro aspetto stridente in questa faccenda. Ed è quello economico. Se Suning ha pianificato di tagliare i costi degli stipendi, per quale motivo liquida Oriali e assume un suo successore e non a costo zero? In futuro ne sapremo di più. E comunque un grosso in bocca al a lupo a Riccardo Ferri, altro pezzo di storia interista, indiziato numero uno a divenirne il successore".

(Sport Mediaset)