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Longo chiede scusa ai cagliaritani: “Gesto da non rifare. Ero teso perché…”

Il suo gesto istintivo all’indirizzo dei tifosi del Cagliari ha creato non poche polemiche, ma lo stesso Samuele Longo ha subito voluto rivolgere le proprie scuse per aver chiesto silenzio ai paganti, dopo gli innumerevoli fischi che il...

Alessandro De Felice

Il suo gesto istintivo all'indirizzo dei tifosi del Cagliari ha creato non poche polemiche, ma lo stesso Samuele Longo ha subito voluto rivolgere le proprie scuse per aver chiesto silenzio ai paganti, dopo gli innumerevoli fischi che il pubblico gli ha riservato nel corso delle ultime apparizioni. 

L'edizione odierna del Corriere dello Sport prova a mettersi nei panni di un ragazzo giovanissimo che di mestiere fa l'attaccante: il gol è il pane quotidiano di un centravanti e la lunga astinenza ha condizionato l'umore e il rendimento del calciatore. A peggiorare le cose alcune decisioni (legittme) di Zeman, che lo hanno escluso dal campo quando lui stesso credeva di poter partire titolare. Queste le parole di Samuele Longo:

"Ero teso perché al primo colpo di testa ho iniziato già a sentire fischi. Non avrei dovuto farlo e chiedo scusa, è stato l'istinto. Spero che in futuro ci saranno più gol e meno fischi."