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Lopez: “Juan andava espulso. Quando ho visto Icardi ho subito detto ai difensori…”

Allo stadio Meazza arriva un Cagliari che non ha mai vinto in trasferta. Gli uomini di López tentano il colpaccio contro l’Inter e per un tempo riescono nell’impresa di condurre la gara per una rete a zero. I sardi si dispongono in...

Alessandro De Felice

Allo stadio Meazza arriva un Cagliari che non ha mai vinto in trasferta. Gli uomini di López tentano il colpaccio contro l'Inter e per un tempo riescono nell'impresa di condurre la gara per una rete a zero. I sardi si dispongono in modo ordinato sul rettangolo di gioco, lasciando ai nerazzurri poco margine di manovra. Queste le parole di Diego Lòpez - tecnico del Cagliari - al termine della partita. 

Ti aspettavi l'Inter così arrendevole?

"Parlo della mia squadra e dico che abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo cercato di limitare l'Inter e ci siamo riusciti. Non abbiamo mai rinunciato a giocare, anche dopo il loro gol. Abbiamo sofferto solo negli ultimi minuti. 

Per lei era rigore?

"L'ha presa con la mano in area, andava anche espulso."

Come giudichi la gara dei tuoi?

"Avevo detto ai ragazzi che dovevamo venire a Milano per giocare a calcio. Siamo riusciti ad aver un buon palleggio, sapevo che rischiavo con giovani come Adrian e Vecino, ma avevo bisogno delle loro caratteristiche anche se non hanno ancora i giusti meccanismi. A Milano non puoi venire a chiuderti, prima o poi prendi gol. Per questo motivo ho scelto ragazzi che sanno palleggiare meglio. 

Fino alla fine Ibarbo in campo, come mai?

"Alla fine ci siamo messi con il 4-3-3 ed ho lasciato in campo Ibarbo perché ho visto che faceva molto male all'Inter."

Sei stato messo in discussione ma la reazione c'è stata, la squadra ti segue.

"Non parlo oggi della mia situazione, ieri la società è stata chiara. Martedì mi sono presentato a lavorare e i ragazzi hanno fatto al meglio il proprio lavoro. Faccio i complimenti a loro. Eravamo consapevoli che venivamo a giocare una partita  complicata e ce l'abbiamo fatta con molta personalità, giocando a calcio."

"Non ho pensato al mio possibile esonero, ho solo pensato al meglio per il Cagliari e come schierarci al meglio per affrontare l'Inter."

Da cosa nasce la scelta di lasciare fuori Sau e Nenè?

" Sau non sta attraversando un ottimo momento, per questo ho scelto di farlo riposare. Nenè, invece, non si addice bene a Pinilla.

Icardi ha creato più problemi di Milito?

"Assolutamente si. Lui attacca benissimo la profondità e quando abbiamo visto Icardi in campo, ho detto ai miei difensori di fare molta attenzione ai suoi movimenti negli spazi."