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La possibilità di accedere alle agevolazioni era stata abrogata dal decreto Crescita e si è fermata a chi si era trasferito e aveva stipulato un nuovo contratto lavorativo entro il 31 dicembre 2023. La modifica, che Forza Italia aveva provato a inserire già nel dl omnibus a settembre (senza che passasse), punta a riaprire la possibilità estendendola al 31 dicembre 2027.
La norma, in vigore tra l’inizio del 2020 e la fine del 2023, aveva consentito alle società italiane di ingaggiare diversi calciatori provenienti dall’estero, con la possibilità di proporre stipendi netti più allettanti a parità di stipendio lordo. Tuttavia, dall’insediamento del governo Meloni, i club professionistici italiani non hanno più potuto avvalersi di questa tassazione agevolata (valida per stipendi che superavano il milione di euro).
Attualmente il Decreto Crescita prevede vantaggi fiscali per i contratti di lavoratori impatriati che abbiano deciso di trasferire la loro residenza in Italia con l’impegno di risiedervi fiscalmente per almeno quattro anni. Per gli sportivi (solo con uno stipendio lordo superiore o pari al milione di euro), tuttavia, questa agevolazione si è fermata a quanti abbiano stipulato il contratto lavorativo entro il 31 dicembre 2023 e aveva come limite temporale minimo due anni. Il beneficio è dunque rimasto intatto solo per quei tesserati che già ne potevano godere quando il Decreto era ancora valido.
L’emendamento presentato da Lotito propone quindi che questa agevolazione sia reintrodotta anche per gli sportivi e valga, per tutti rispettino le predette condizioni, per gli anni fiscali 2025, 2026 e 2027", si legge.
(Fonte: calcioefinanza.it)
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