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Lucescu: “Affezionato all’Inter. Mou ha spremuto il gruppo. Si punti sui giovani ma…”

Alessandro De Felice

Alla vigilia di Inter Palermo il portale Palermo24.net ha intervistato in esclusiva il tecnico dello Shaktar Donetsk Mircea Lucescu, ex allenatore nerazzurro ed accostato alla panchina interista per la prossima stagione. Ecco le sue dichirazioni...

Alla vigilia di Inter Palermo il portale Palermo24.net ha intervistato in esclusiva il tecnico dello Shaktar Donetsk Mircea Lucescu, ex allenatore nerazzurro ed accostato alla panchina interista per la prossima stagione. Ecco le sue dichirazioni sui ricordi all'Inter e le difficoltà avute dopo il Triplete di Mourinho: “L’Inter mi è rimasta nel cuore, perché è una società alla quale sono molto legato e per la quale provo grande simpatia; per questo sono dispiaciuto dei risultati deludenti delle ultime stagioni. I nerazzurri hanno vinto tutto tre anni fa sotto la guida di José Mourinho, ma il tecnico portoghese ha spremuto a fondo ogni giocatore, riuscendo a trarre il massimo da un gruppo di grandi campioni al top della carriera, con un’età medi intorno ai 29 anni. L’addio di Mou ha chiuso un ciclo glorioso: di quella squadra sono rimasti pochi giocatori e tutti ormai in là con gli anni, e per una società come l’Inter che deve puntare a vincere ogni anno non è semplice ripartire e ricostruire un’ossatura vincente."

Chiusura sulle possibilità di ricostruire con un progetto giovani per tornare al top, che passi da una certa programmazione e pazienza di aspettarli, come accade a Donetsk: " In questi casi le opzioni sono due: si può puntare a tornare immediatamente a competere al vertice comprando i migliori giocatori disponibili sul mercato, soluzione che però è difficile da percorrere perché sono necessari molti soldi; oppure armarsi di pazienza e puntare sui giovani, ricostruendo pezzo per pezzo una squadra di alto livello come ha fatto la Juventus nelle ultime stagioni. L’ambiente dovrà essere bravo a sostenere i giocatori anche nelle difficoltà: la sinergia tra il gruppo, la società e i tifosi è fondamentale per la crescita di un ambiente e per ricreare una mentalità vincente, un po’ come siamo riusciti a fare noi qui a Donetsk”.