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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Mircea Lucescu, parla di Inter-Shakthar in programma questa sera. Alla domanda su dove pende la bilancia, l'allenatore è sicuro: "Ancora Shakhtar, al momento è superiore all’Inter. Giocano da tanto insieme, hanno esperienza europea e sanno sempre cosa fare".
Ci inquadri la partita.
«Due squadre diverse. L’Inter si basa sull’organizzazione difensiva e sulle qualità individuali, recupera e verticalizza, lo Shakhtar è votato al controllo della manovra e all’interno del collettivo esalta i suoi talenti. In questi anni, anche con me, ha perfezionato il gioco negli spazi brevi e in questo i brasiliani sono eccezionali».
Lo Shakhtar ne ha 13: quello che più incuriosisce è Marcos Antonio, che è pure uomo mercato.
«Somiglia a Makelele. Dinamico, non si ferma mai, si inserisce, gioca corto, si è adattato subito all’Europa. Ma occhio ad Alan Patrick».
Dove si deciderà la partita?
«Non contano i duelli individuali, si deciderà a centrocampo: lì lo Shakhtar porta sempre un uomo in più per far valere il palleggio, ed è sempre lì che l’Inter andrà a spezzare, recuperare il pallone e colpire in contropiede. Dipenderà da come gli ucraini faranno venire fuori l’Inter».
Lo Shakhtar come marcherà Lukaku?
«Può essere un problema. L’Inter ha qualità fisiche notevoli. Conte poi mi piace: sa dare lo spirito da battaglia alle sue squadre».
(Gazzetta dello Sport)
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