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Inter-Ludogorets, i bulgari si prendono la scena. Tante precauzioni e al rientro esami per tutti

Andrea Della Sala

Gli avversari dell'Inter di questa sera hanno preso molto sul serio l'emergenza Coronavirus e sono arrivati con le mascherine a Malpensa

Inter-Ludogorets si giocherà a porte chiuse questa sera, ma i pochi ingressi consentiti saranno ancora minori rispetto alle altre gare senza pubblico.

"Vuoto così non era stato mai. Uno sbarco così, a Malpensa, sembra pensato da uno sceneggiatore di un film apocalittico. Inter-Ludogorets, dopo l’andata in Bulgaria, era un match con poco da dire a livello sportivo. Gli eventi dell’ultima settimana renderanno invece la partita un caso da studiare, un esperimento di calcio al centro di una crisi. San Siro oggi sarà più vuoto che in ogni altra gara a porte chiuse, con ingressi ridotti all’osso, giornalisti e fotografi che rimangono fuori, numero di addetti ridimensionato. L’aeroporto di Malpensa ieri ha visto sbarcare una squadra ospite che ha preso decisamente sul serio la minaccia di possibile contagio. In mezzo a tutto questo si gioca, c’è il campo, c’è la necessità non solo di passare il turno ruotando molti giocatori, ma anche di preparare morale e soluzioni in vista di Torino", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Ma il Ludogorets, alla vigilia, ha saputo prendersi la scena. I bulgari da giorni sono parecchio preoccupati e sono partiti già da Razgrad con mascherine (professionali, non quelle basiche che si vedono in giro), guanti e la testa piena di raccomandazioni. Il club ne ha comprate 150, di mascherine. E ha fatto accompagnare la squadra da un epidemiologo: all’arrivo a Milano, fra accessori precauzionali e giacche a vento con cappucci sembravano corpi speciali. Resteranno il minimo indispensabile, ripartiranno dopo il match e al ritorno verranno tutti sottoposti a esami all’Accademia medica militare", si legge sul quotidiano.