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Secondo quanto riportato da Marca, potrebbe saltare la riforma della Champions League approvata lo scorso 26 agosto. La prossima settimana, infatti, la Uefa, si riunirà per decidere se modificare o, addirittura, sospendere il nuovo format che dovrebbe entrare in vigore a partire dalla stagione 2018-19. Con la riforma,l'Italia, insieme a Spagna, Germania e Inghilterra, sarebbe tornata ad avere 4 rappresentanti, le prime 4 del campionato, senza più bisogno di passare dai playoff. Una Champions, insomma, che, in un secondo momento (dal 2021), sarebbe diventata addirittura più elitaria e più ricca, con più partite nel fine settimana a discapito dei campionati nazionali. La Uefa aveva intrapreso questa strada per frenare la voglia di "secessione" dei grandi club e il pericolo della nascita di una Superlega. Adesso, però, stando alla stampa spagnola, l'organismo europeo ci avrebbe ripensato. Un po' per le pressioni delle leghe più piccole (che rischierebbero di finire ai margini), un po' per un motivo più tecnico: il nuovo format della Champions era stato approvato durante l'interregno di Ángel María Villar come presidente ad interim, nonostante le elezioni si sarebbero tenute da lì a due settimane. Adesso che alla guida della Uefa è salito lo sloveno Aleksander Ceferin, il clima "politico" sembrerebbe cambiato. E la riforma non s'avrebbe più da fare.
(Gazzetta dello Sport)
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