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Lugaresi, sviolinata ad Agnelli e Berlusconi. Su Thohir: «È uno scorpione»

Lorenzo Roca

Il Cesena ha mancato la salvezza in serie A, il presidente Giorgio Lugaresi mantiene il comando della società e, nonostante tutto, anche il buonumore. E si presta a un gioco, raffrontando i colleghi agli animali. Andiamo in ordine di...

Il Cesena ha mancato la salvezza in serie A, il presidente Giorgio Lugaresi mantiene il comando della società e, nonostante tutto, anche il buonumore. E si presta a un gioco, raffrontando i colleghi agli animali. Andiamo in ordine di classifica di campionato: Andrea Agnelli. «Mi fa venire in mente un coccodrillo, perché ha una corazza straordinaria ma anche un cuore grande. Ha qualità, è quasi impossibile da sconfiggere: vorrei avere la sua corazza visti i successi che sta avendo nel calcio». L’indonesiano Thohir? «È lo scorpione. Vuole attraversare il fiume con la rana, che però è perplessa: “Perché poi tu mi pungi e mi uccidi”.“No, perché affogherei con te”. A metà lo fa davvero e si giustifica così: “Fa parte della mia natura”. Ecco, venendo dall’Asia, Thohir ha un modo di ragionare diverso, tutto suo, e allora o ci adeguiamo noi a lui o lui a noi, non si scappa...». Veniamo a Silvio Berlusconi. «È l’elefante, mafemmina. Ovvero la matriarca, la memoria storica: guida il branco, è un animale straordinario per potenza e se lo sopprimi hai finito di vivere. Sa dove sono le pozze e i sentieri verdi per trovare l’erba fresca, dunque le nuove soluzioni per il calcio».