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Luis Henrique: “Roma con tre punte ma cambio di modulo possibile. L’Inter…”

Francesco Parrone

Alla vigilia dell’incontro con l’ Inter, in programma domani alle 20.45, l’allenatore giallorosso Luis Enrique incontra i giornalisti nella consueta conferenza pre gara. Il tecnico asturiano si siederà nella sala stampa di...

Alla vigilia dell'incontro con l' Inter, in programma domani alle 20.45, l'allenatore giallorosso Luis Enrique incontra i giornalisti nella consueta conferenza pre gara. Il tecnico asturiano si siederà nella sala stampa di Trigoria al termine della seduta mattutina, mentre nel pomeriggio la squadra raggiungerà Milano. Queste le parole del tecnico romanista:

Qual è la tua idea sull'Inter attuale?"E' una squadra che non ha iniziato bene il suo campionato, un pò come noi, ma io sono concentrato esclusivamente sulla mia squadra per tentare di renderla competitiva. Nell'ultima partita l'Inter non è stata fortunata sotto porto, come noi. Per noi sarà un test importante"

Si parla ad esempio di una panchina, quella dell'Inter, che vacilla. Che idea ti sei fatto?"E' uguale in Spagna. Non c'è pazienza nel calcio, sono i risultati che comanda, se manca questi non c'è la fiducia. Gasperini è un grande allenatore"

C'è grande entusiasmo intorno a lei. Cosa manca a questa Roma per raggiungere dei risultati?"Fare un gol in più dell'avversario, già questo sarebbe sufficiente"

I tempi?"Spero già dalla prossima partita"

Lei dice di voler vedere i giocatori in campo. Pjanic ha fatto tre allenamenti ed è stato titolare..."Una volta voglio vedere la fame e la voglia di vincere negli allenamenti. Altre volte alla tv vedo che un giocatore è ottimo. La mia filosofia è semplice: cerco di mettere l'11 che io considero i migliori"

Cosa rende i giocatori ''pazzi'' per il calcio. Cosa la fa innamorare per il calcio?"E' una passione. E' chiaro che sono qui per fare un lavoro che credo possa essere molto bello, ogni giorno che passa mi sento meglio. Sono innamorato del calcio, certo è meglio da calciatore perchè puoi fare un gol, da allenatore no"

Hai visto qualche giocatore in crescita? Cosa ti preoccupa dell'Inter?"Non sappiamo cosa ci aspetterà, se giocheranno a 3 o a 4, ma sicuramente sarà una squadra difficile per noi. Quello che posso assicurare è che col passare delle partite giocheremo sempre meglio, creeremo sempre più occasioni. Sono ottimista"

Sei felice della fiducia della società?"E' molto importante quando si inizia un progetto sostenere la persona scelta per quel progetto. La scorsa settimana ho ringraziato i dirigenti per la fiducia, abbiamo una relazione molto franca. Quando non crederanno più in me, risolveremo il problema. Sono qui per passione, per trasmettere le mie idee di calcio, non rimarrò aggrappato alla poltrona. Sono felicissimo di questa esperienza, spero di restare per almeno i due anni di contratto"

Ha visto la fame di vincere in giocatori come Borini e Borriello? Possono essere pronti per giocare?"Borini ha fatto 10 minuti e la prima palla che ha toccato ha fatto gol. Borriello ha fatto benissimo, così come Osvaldo anche per me. Sono contento di avere tanti giocatori così, la concorrenza è vitale. Dopo nell'allenamento mi dimostrano come stanno, tutti e 4 i giocatori per quei ruoli si sono allenati benissimo. Non ti dico chi gioca però. Ora vai con la domanda su Totti..."

Gioca Totti, allora..."Lo dico prima ai giocatori per rispetto"

Saresti disposto a cambiare modulo se ce ne fosse bisogno?"Può essere una possibilità. Quello che voglio è ottenere risultati, non sono affatto rigido. Insisterò sempre su un modo di gioco offensivo ma se mi dovessi accorgere di un esterno sinistro con particolari qualità lo farò giocare, ma ad oggi ho grande fiducia nel mio modulo"

Disponi la squadra in base all'avversario?"Scelgo sempre l'11 migliore indipendentemente dall'avversario. Poi cambia se una squadra ha la difesa a 3 o a 4, ma cambia il modo di pressare. Farò le mie scelte indipendentemente da chi giocherà, poi darò dei consigli in base all'avversario"

De La Pena doveva essere il tuo primo riferimento. Non è stato sostituito, ti manca qualcosa?"Assolutamente no. Quella di De la Pena era una scelta personale che lui non ha voluto rendere pubblica"

Con il Cagliari molto possesso palla. E' una sua precisa indicazione? Con l'Inter sarà difficile ripetere questo possesso palla, la squadra si sta allenando a tirare da fuori?"Mi hanno detto tiri in porta: 9, la terza del campionato. Per quella che è la mia concezione passa tutto per il possesso palla, voglio un controllo sulla partita. Non cambierò idea per 3-4 partite storte"

Taddei è pronto per fare l'esterno basso?"E' una possibilità, come Cassetti, Leo, anche Francesco...(ride, ndr). Dopo la partita sicuro qualcuno mi farà: perchè non gioca Cassetti, perchè non gioca Leo ecc...se gioca Marco, mi chiedete: 'Perchè l'ha fatto giocare?', se non gioca: 'Perchè non lo fa giocare?'..."

Pensa possa essere la svolta domani?"La squadra che vince avrà un incremento di fiducia. Noi andiamo lì convinti di fare una bella partita e di portare a casa i 3 punti"

Lei è convinto che consentirà a Totti di fare tanti gol?"Quello che ho detto a Francesco, Daniele, Lobont e a tutti i calciatori rimane tra noi. Spero possa fare tanti gol"

Crede che in quella posizione possa farne tanti?"Credo sia la posizione ideale per Totti. Lì può segnare e fare l'ultimo passaggio, è la posizione ottima per lui"

La cena. Le ha fatto piacere? Serviva? Ai nuovi, ai giovani..."Per me è perfetto. I giocatori hanno organizzato, tanto più è unita la squadra, è meglio. E' stato Francesco, il capitano, ad organizzare tutto. Fantastico! E' il modo migliore per andare avanti"

Uno dei dubbi principale è il tridente, intasato da prime punte. Anche lei vede qualcosa di innaturale in questo schieramento. Il suo modulo prevede 3 punte centrali là davanti?"Cercherò sempre di giocare con 3 attaccanti come minimo. Mi piace giocare all'attacco, mi servono giocatori offensivi, che sappiano fare gol. Sono fortunati ad avere un allenatore come me, ovviamente ci manca ancora qualche meccanismo ma è meglio avere un allenatore che schiera sempre il tridente piuttosto che uno che fa giocare una, due punte. Un attaccante è preoccupato quando non arrivano occasioni, non è il caso nostro"

Pizarro. Può coesistere con Pjanic e De Rossi?"Pizarro è stato infortunato ultimamente. Si adatta perfettamente al nostro centrocampo. Mi piace avere giocatori che possono ricoprire più posizioni e può coesistere con i giocatori che ha menzionato"

Arriva troppo presto l'Inter? E' una trappola la pressione sull'Inter?"Non ho preferenze sugli avversari, pensi di iniziare in casa e di vincere, poi capita di perdere. La situaizone non avvantaggia nessuna delle due squadre, si parte 50 e 50"

Lamela tra quanto tempo sarà a disposizione? Gago e De Rossi possono giocare insieme dall'inizio?"Erik è un caso differente. E' stato infortunato per diverso tempo e ora ha ricominciato ad allenarsi con noi. Gago e De Rossi possono giocare insieme"

Chi centrale e chi interno?"Ah, ah, ah....Gasperini (ride e saluta, ndr)"