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Inter, Lukaku tutto casa e allenamento. Conosce 8 lingue e all’arrivo ha fatto una richiesta a Conte

Andrea Della Sala

L'attaccante dell'Inter ha chiesto al tecnico che gli si parli solamente in italiano

Romelu Lukaku è il simbolo della nuova Inter. Il centravanti belga ha voluto fortemente il trasferimento in nerazzurro e si è subito calato alla grande nel progetto nerazzurro. Entusiasmo, voglia, disponibilità e sacrificio, Romelu ha già conquistato tutti.

"È sbarcato a inizio agosto, ma l’Italia sembra già sua. E non è una sorpresa per chi gli sta attorno. Perché il bomber poliglotta il nostro Paese ce l’ha nel cuore da sempre. E qui, soprattutto, ha trovato quello che mancava a Manchester: si è sentito ben voluto, desiderato. E la padronanza con la lingua è stata fondamentale. L’italiano l’ha imparato alla tv, guardando con il commento della nostra Sky la Lazio del fratello minore Jordan: domani i biancocelesti giocano a San Siro, ma il derby sembra lontano perché finora Lukaku jr non è stato mai convocato causa ritorno da un infortunio. Per Romelu niente libri di grammatica: basta il sesto senso per le lingue. Conosce inglese, francese, spagnolo, tedesco, olandese, portoghese e lingala. Quest’ultima è una lingua originaria del Congo e Romelu la usava ai tempi dell’Everton per parlare con il compagno Bolasie e confondere gli avversari", racconta La Gazzetta dello Sport.

"Appena arrivato ad Appiano, invece, il numero 9 ha fatto una richiesta a Conte: parlatemi sempre in italiano. Una necessità, secondo Romelu, non solo per capire meglio tutte le istruzioni di Antonio in allenamento e in partita, ma anche per trovarsi più a suo agio in campo. Capire quello che dicono i difensori può essere il modo giusto per approfittare delle loro debolezze. Romelu non guarda la tv italiana, però qualche volta dà un occhio ai giornali per prendere confidenza anche con la lingua scritta. Di certo capisce tutto e in questi mesi a Milano ha fatto progressi enormi, come racconta chi gli sta più vicino. Quando si parla di affari preferisce ancora l’inglese, altrimenti italiano a tutti i costi. Anche per le interviste: niente inglese o francese, aver ascoltato i commenti alle partite della Lazio gli ha dato un vocabolario calcistico già molto appropriato. D’altronde la sua vita milanese finora è stata scandita dagli allenamenti: Milano-Appiano andata e ritorno è la sua giornata tipo. Alla Pinetina, superata velocemente la tensione con Brozovic per la serataccia con lo Slavia, Lukaku fa spesso coppia con Sanchez: tra i due c’è feeling sin da Manchester, ora gli interisti aspettano di vedere come potranno giocare insieme. In più c’è anche un bel legame con il ragazzino Sebastiano Esposito e Romelu ha una grandissima stima e ammirazione per capitan Samir Handanovic".

"Dopo aver vissuto il primo mese in un hotel a due passi da San Siro, a inizio settembre Lukaku si è trasferito nella zona di Porta Nuova, non lontano dalla sede dell’Inter. È una soluzione provvisoria, in attesa che sia pronta la casa di City Life, altro quartiere alla moda dove abitano molti compagni. E sarà una casa molto importante, visto com’era quella di Manchester. Con lui vive l’amico d’infanzia Tay, che lo aiuta a sbrigare le faccende di tutti i giorni, e poi ci sono spesso la madre Adelphine e il figlio Romeo, nato a dicembre: mamma Lukaku era a Milano sino al debutto di Champions e fa la spola con Roma per stare vicino al laziale Jordan. E la mondanità milanese? Non è una priorità per il belga. Dopo il derby Romelu si è concesso una cena con Lazaro e alcuni amici, domenica ha pranzato con il suo agente Federico Pastorello e le figlie Sofia e Vittoria. Cose normali per un gigante normale. Che il Duomo finora l’ha visto di sfuggita. Lukaku ha fatto una toccata e fuga in centro appena arrivato a Milano: bisognava comprare un po’ di cose ed è stato organizzato un blitz alla Rinascente passando dagli ingressi secondari per non dare nell’occhio. Per ora Lukaku l’italiano si gode San Siro", chiude La Gazzetta.