LEGGI ANCHE
"Lukaku ha iniziato a lavorare a inizio luglio, in vacanza in Sardegna, insieme a un preparatore atletico della nazionale e al fisioterapista che lo segue tutto l’anno. Un menù ricco di lavoro extra per prevenire gli infortuni, ma soprattutto per tenere sotto controllo un fisico che d’estate rischia di ingolfarsi se il peso aumenta troppo. Nel 2019, quando fu acquistato dall’Inter, la prova della bilancia alla Pinetina dette inizialmente esiti preoccupanti. La lancetta superò abbondantemente i 100 chili e ci vollero un paio di mesi di lavoro intenso sul campo e un cambio di alimentazione per tirarlo a lucido".
"Nelle prime 8 gare ufficiali tra campionato e Champions segnò appena 3 reti, ma dalla seconda parte di ottobre, quando la cura di Conte e Pintus fece effetto, diventò difficile da fermare per qualunque difesa. Perché c’è un Lukaku complicato da marcare quando la condizione fisica è ottimale. Ma anche uno che fatica (eufemismo) quando la forma non è buona e non riesce a sprigionare la sua potenza. I tifosi nerazzurri se ne sono resi conto la scorsa stagione, dopo il doppio stiramento al bicipite femorale e il Mondiale acciuffato per i capelli (ma durato poco e concluso malissimo). Big Rom è tornato in gruppo a inizio 2023, ma solo in primavera ha iniziato a fare la differenza con prestazioni in linea con il suo stipendio da 8,5 milioni", precisa Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA