"Romelu Lukaku è il simbolo delle difficoltà dell’Inter. Di quel che nelle idee doveva essere e mai è stato. Di quel che era stato pensato e mai è stato messo in pratica". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al rendimento balbettante dell'Inter, che ha chiuso il girone d'andata con 6 sconfitte. L'infortunio di Big Rom, però, non basta perché, secondo il quotidiano, anche i big hanno abbassato il livello del loro rendimento:
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GdS – Lukaku fantasma ma all’Inter solo un giocatore è migliorato rispetto ad un anno fa
"Guardando oltre Lukaku, molti dei protagonisti nerazzurri sono al di sotto del rendimento della scorsa stagione. Da Skriniar a De Vrij, da Dumfries a Barella: almeno questi quattro titolari hanno abbassato l’asticella. Solo Calhanoglu è andato oltre se stesso. Gli altri, da Lautaro a Bastoni fino a Dzeko, nel migliore dei casi hanno fatto pari. Ma al di là del rendimento individuale, l’Inter non ha più ritrovato le antiche certezze. Come se lo scudetto rossonero del maggio scorso avesse minato la convinzione di essere i più forti. Così si spiega il nervosismo, così va vista anche la scarsa capacità di lettura di alcune situazioni di gioco che si ripetono. Il numero di gol presi in trasferta (20) a differenza di quelli in casa (5) è indice non di mancanze individuali ma di poca attenzione e di bassa ricezione delle direttive dell’allenatore, che su quell’aspetto lavora da tempo", commenta La Gazzetta.
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