Inarrestabile: Romelu Lukaku continua a segnare, e l'Inter si gode il suo nuovo leader. Conte se lo coccola, i tifosi nerazzurri sono pazzi di lui, e Big Rom sta ripagando tutto questo affetto a suon di gol: con la doppietta rifilata al Cagliari in Coppa Italia, l'attaccante belga ha aggiunta un'altra competizione nella quale è riuscito a lasciare il segno. Un dato evidenziato così da La Gazzetta dello Sport:
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Inter, Lukaku ha fatto 13: in gol sempre e ovunque, spazzata via l’ombra di Icardi
L'attaccante belga si sta confermando bomber implacabile
"Segna sempre, segna con qualsiasi maglia e soprattutto segna in tutte le competizioni. La forza di Romelu Lukaku è anche questa e la tradizione sta continuando con l'Inter. Con i due gol di martedì sera fa negli ottavi di Coppa Italia al Cagliari, il numero 9 nerazzurro ha fatto 13, mettendo la sua bandierina anche sul tredicesimo torneo a cui ha partecipato, tra club e nazionale. Dai Mondiali alla Jupiler Pro League belga, dalla Champions League alla FA Cup: per lui non fa differenza, perché non è mai rimasto all'asciutto".
SPAZZATO VIA ICARDI - "Il numero 9 dell'Inter in una manciata di mesi ha spazzato via la pesante ombra di Mauro Icardi. Big Rom è stato pagato 65 milioni più 10 di bonus: l'Italia ha alzato ancora di più il suo valore, che oggi è molto vicino agli 80 milioni di euro. Un vero tesoro, insomma, che piace perché è uno che lavora tanto per la squadra. E perché poi segna. E non poco".
CHE NUMERI! - "Negli ultimi 10 anni solamente Samuel Eto'o ha fatto meglio dell'ex Manchester United dopo le prime 25 partite stagionali. Il camerunese nel 2010-11, un anno dopo il Triplete di Mourinho, arrivò a 21 gol a questo punto della stagione. Il belga ha pareggiato Icardi edizione 2017-18, il primo anno della gestione spallettiana, il Maurito del 2016-17 (17 gol) e Lautaro, quest'anno già a 15 reti. Da segnalare, poi, che la fine del 2019 e l'inizio del 2020 hanno regalato ai tifosi nerazzurri un Lukaku tirato a lucido. Nelle ultime quattro partite Romelu ha infilato ben tre doppiette (contro Genoa, Napoli e Cagliari), segno che la stanchezza non fa parte del suo Dna".
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