In casa Inter tutto ruota attorno a Romelu Lukaku. L'attaccante belga è sempre più protagonista in nerazzurro, a pochi mesi dal suo arrivo, sia nel bene che nel male: da una parte la sfida contro il Genoa con i gol, l'assist e il rigore lasciato a Esposito, dall'altra gli errori contro Barcellona e Fiorentina. Ma il bilancio resta positivo, con 14 gol in 22 partite e non solo.
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CdS – Babbo Natale Lukaku: uomo squadra prima che bomber, ha cancellato Icardi
Il centravanti belga si è già preso l'Inter a pochi mesi dal suo arrivo in nerazzurro
Il Corriere dello Sport traccia un ritratto dell'ex centravanti del Manchester United. Lukaku non è, infatti, un semplice finalizzatore come Icardi ma lavora molto per la squadra ed è un riferimento. Conte lo ha voluto a tutti i costi e la sua scelta si è rivelata azzeccata.
Non solo in campo: Lukaku è già riuscito a farsi apprezzare anche nello spogliatoio. "È il giocatore più pagato della storia del club nerazzurro e il suo ingaggio è largamente il più alto della rosa, ma sotto questo aspetto non c’è mai stato alcun condizionamento. Una bella differenza rispetto a quello che era accaduto nella seconda parte della scorsa stagione, quando il gruppo, di fatto, aveva “rigettato” Icardi. La migliore dimostrazione dello spessore di Lukaku, però, è aver lasciato calciare il rigore contro il Genoa ad Esposito. Ha capito quanto ci teneva il gioiellino interista a celebrare la sua prima volta da titolare con il primo gol da professionista. Inizialmente ha tentennato, poi però gli ha consegnato il pallone, invitandolo a stare calmo, concentrandosi soltanto a spedire il pallone in rete: missione compiuta. E ovviamente il totem belga è stato anche il primo a correre per festeggiare Seba, che tante in precedenza era corso ad abbracciare il suo “fratellone”. E’ il mondo di Babbo Natale Lukaku: uomo squadra, prima che bomber".
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