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Lukaku e Inzaghi, motivazione comune: strada a senso unico per lo scudetto

Alessandro Cosattini

Un focus verso l’inizio della nuova stagione dell’Inter. Così il Corriere della Sera parla di Inzaghi e soprattutto Lukaku

Un focus verso l’inizio della nuova stagione dell’Inter. Si parte domani sera alle 20.45 a Lecce, l’obiettivo è riportate nella sponda nerazzurra di Milano lo scudetto sfumato all’ultima giornata l’anno scorso. Oggi il Corriere della Sera si sofferma in particolare sul ritorno di Romelu Lukaku e su come cambierà l’Inter col belga.

Obiettivo comune: lo scudetto

Si sono incrociati sull’uscio un anno fa, adesso sono finalmente assieme: Simone Inzaghi e Romelu Lukaku, l’allenatore che nell’immaginario nerazzurro ha prima di tutto perso lo scudetto e secondariamente ha vinto due trofei e l’attaccante che è tornato perché l’Inter gli mancava. E lui mancava all’Inter, certo, nonostante il miglior attacco della scorsa stagione. Avere Lukaku significa non rischiare pause in zona gol, ripristinare la coppia del biennio contiano da 104 reti, disegnare gerarchie precise.

[…] Il tecnico lavorerà su una difesa più bassa e uno sviluppo più rapido e verticale. Sia l’allenatore che il suo centravanti hanno qualcosa da farsi perdonare agli occhi del popolo interista: una motivazione comune, benzina extra per un motore già potente, anche se nel precampionato (con avversari tosti per scelta precisa) è sembrato un po’ ingolfato. Lecce, Spezia e Cremonese (con la parentesi più dura invece della Lazio all’Olimpico) lasciano margine per crescere. Se la macchina, inceppata a Bologna nella volata scudetto e alle prese con la strada pericolosa del mercato in uscita, riprende la sua corsa ad alta velocità, Inzaghi può guidare una fuoriserie, con Lukaku copilota. La strada è a senso unico: l’Inter vuole riprendersi lo scudetto”, si legge.