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"Step by step, passo dopo passo. È un mantra di Antonio Conte, quello della crescita continua e progressiva. Poi, però, il tecnico davanti si affida a gente che tende a saltarlo, qualche gradino. Che brucia tappe, che procede per «grandi balzi in avanti», che effettua sorpassi e controsorpassi". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito ad alcuni giocatori nerazzurri che hanno saltato qualche step e sono saliti alla ribalta in maniera più precoce degli altri. Da Lukaku - esordio a 16 anni in una finale scudetto - fino ad Esposito, fresco di prima volta in Champions League con tanto di rigore guadagnato. Anche Lautaro Martinez sta dimostrando grandi miglioramenti, sia sotto il piano meramente numerico - lo scorso anno, a questo punto della stagione, aveva segnato solo un gol mentre nell'attuale annata il conto segna gia 6, cifra che nel 2018-2019 raggiunse solamente a marzo.
ATTACCO - Contro il Parma, Lautaro giocherà e con lui ci sarà anche Lukaku, nonostante ci sia comunque la tentazione di schierare Esposito dall'inizio: contro i ducali, Vecino sarà ancora out mentre Asamoah sconterà un turno di riposo. Giocheranno Candreva, Gagliardini, Barella, Biraghi e Bastoni. Se ci fosse anche Esposito, il numero di italiani salirebbe a 6: "un dato clamoroso (5 il top stagionale, contro il Sassuolo) per la storia recente interista", chiosa la Rosea.
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