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Getty Images
È sempre Romelu Lukaku a salvare l'Inter. Nella serata del Borussia Park, ci ha pensato ancora il centravanti belga a vestire i panni di "salvatore della patria" e tenere in vita la squadra di Antonio Conte. I nerazzurri erano appesi a un filo e grazie al successo su Borussia Monchengladbach si giocano la qualificazione agli ottavi nell'ultima gara, in casa con lo Shakhtar Donetsk.
I numeri di 'Big Rom' sono straordinari e, come sottolinea il Corriere dello Sport, addirittura superiori a quelli della passata stagione. Il belga si è perfettamente calato nella nuova realtà, probabilmente quella ideale per le sue caratteristiche. Importantissimo il feeling con Conte, che lo ha voluto a tutti i costi ed è stato bravo a 'incastonarlo' nel suo sistema di gioco, rendendolo ancor più decisivo.
Quest'anno sono 11 i gol in totale segnati da Lukaku, 4 in più rispetto allo stesso momento della passata stagione. Il belga ha lasciato per strada le partite con il Real Madrid (all'andata) e il Parma, oltre alla sfida a mezzo servizio con l'Atalanta: il risultato è che l'Inter ha perso la prima e non è andata oltre il pari nelle altre due. Il Corriere dello Sport evidenzia: "È come se Lukaku sia diventato la coperta di Linus della squadra: se non c'è fa, tutto più paura".
Dopo aver eguagliato Ronaldo con 34 reti in una sola stagione, quest'anno Lukaku punta Eto'o: il camerunense segnò 38 gol tra Inter e nazionale nella stagione 2010/2011. E il belga, già a 16 gol in 17 partite, può davvero raggiungerlo.
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