L'andata degli ottavi di finale la vince l'Inter. Un gol di Lukaku nel finale di gara concede a Inzaghi di poter andare in Portogallo con un pochino di vantaggio. Rimane tutto ancora da giocare.
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Lukaku e Onana, l’Inter va: Porto battuto, ma è solo l’andata. Al ritorno tutta da giocare
"Vai con Lukaku, l’Inter completa il tris italiano. Stavolta i portoghesi pagano, alla fine pagano: l’ex Sergio Conceiçao se ne va via da San Siro battuto per 1-0. Nerazzurri in festa come Milan e Napoli, è un bel segnale al resto d’Europa. A marzo occorrerà rispettare gli standard ideali per andare avanti nella Champions, giusto comunque godersi l’en plein dell’andata, senza illudersi. In fondo per l’Inter, la più italiana delle italiane del torneo, sono preziosi un centravanti che si sblocca, appunto Lukaku, e un portiere che abbaglia San Siro con parate a ripetizione, come Onana. Il 9 e l’estremo difensore: sembra archeologia del football, ma è anche ciò che passa il terzo millennio. Non c’è niente di cui stupirsi. E una volta passata l’ebbrezza, sarà importante pensare che si è a metà dell’opera: a Porto è tutta da giocare. Senza paura ma senza grilli per la testa", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Lukaku sblocca il risultato, San Siro è una bolgia: il centravantone diventa ancora una volta decisivo, dopo mesi di anticamera e frustrazioni. Nel finale i nerazzurri conservano il raccolto, minimo ma possibile da amministrare. Contro il Porto c’è un altro round, meglio non illudersi. Sarà necessario ridurre gli sprechi al minimo ed essere ancora più chirurgici: il compito è difficile, però l’Inter che vuole fare il salto in avanti ci deve riprovare", conclude Gazzetta.
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