Intervenuto ai microfoni di DAZN a pochi secondi dal fischio finale, il calciatore dell'Inter Romelu Lukaku ha analizzato la sfida di campionato contro il Torino, valida per l'ottavo turno di Serie A, terminata sul risultato di 4-2 per i nerazzurri:
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Lukaku: “60′ non da big. Non sono leader, voglio aiutare l’Inter a vincere. Per essere un fuoriclasse…”
Le dichiarazioni a caldo del calciatore nerazzurro al termine della gara contro il Torino a San Siro
"Onestamente non siamo una grande squadra perché non va bene andare in difficoltà così. Molto male i primi 60 minuti, in difficoltà. Abbiamo giocato senza cattiveria e voglia. Dopo ci siamo svegliati e abbiamo vinto ed è questa la cosa più importante. Leader? Io non lo sono. Sono un giocatore che vuole aiutare i compagni. Non mi piace chi dice che sono un leader. Sono uno dei 25. Speriamo di vincere qualcosa. Nel momento migliore della mia carriera? Io sto crescendo e cerco sempre di migliorare per essere un fuoriclasse. Ma i fuoriclasse vincono qualcosa e questa è la mia motivazione. Voglio sempre fare il meglio per l'Inter, non fare il meglio per me personalmente. Sono con un buon allenatore che mi aiuta ogni giorno con una buona squadra che mi dà l'opportunità di fare grandi cose. L'esultanza? Giochiamo a un gioco di guerra e vuole iniziare a Call of Duty con me e Hakimi".
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