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Getty Images
Lulù Oliveira, ex attaccante del Cagliari nato in Brasile ma di passaporto belga, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport nel giorno di Italia-Belgio.
Se fosse Mancini, con quali uomini affronterebbe questa partita?
"Per noi italiani (ride, ndr) è qualcosa di nuovo. Dopo il momento nero degli anni scorsi, adesso c’è la voglia di credere di poter vincere qualcosa. Se fossi in Mancini schiererei Chiesa dall’inizio: ha fatto benissimo contro l’Austria, e poi dribbla, tira di destro e di sinistro. Ha la voglia giusta per incidere e contro il Belgio potrebbe essere un fattore, soprattutto perché sula fascia sinistra belga Thorgan Hazard è più offensivo. Per il resto metterei Locatelli a centrocampo insieme con Jorginho e Barella. E in attacco Insigne con Immobile e, appunto, Chiesa".
In attacco la sfida sarà tra Immobile e Lukaku: da ex attaccante, quali caratteristiche apprezza dei due?
"Immobile è un giocatore che gioca a tutto campo. Lavora per la squadra e resta lucido in zona gol. Un attaccante così è difficile da trovare oggi. È bravo nel cercare la profondità e nel saper rompere la linea difensiva avversaria. Lukaku invece ha dalla sua la velocità e la finalizzazione. Per me è tra i migliori quattro attaccanti al mondo".
L’attaccante dell’Inter, però, si troverà di fronte Chiellini e Bonucci.
"Sono due difensori che lo conoscono molto bene e questo sarà un fattore importante anche dal punto di vista mentale. Soprattutto Chiellini sa come si muove Romelu e sa di non dovergli assolutamente dare l’appoggio".
C'è un giocatore che l'ha sorpresa di più tra le fila del Belgio?
"Dico ancora Lukaku ma non è una sorpresa. È stato assolutamente il migliore per la capacità di giocare con la squadra e di fare gol".
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