Maicol Lentini non ce l'ha fatta: l'ex calciatore delsettore giovanile dell'Inter, costretto ad abbandonare l'attività agonistica a causa di una grave malattia cerebrale, si è spento venerdì nella sua casa di Zerbolò, in provincia di Pavia, a soli 15 anni. Questo il messaggio di crodoglio del club: "FC Internazionale Milano partecipa commossa al dolore per la scomparsa del giovane Maicol Lentini. Proprietà, dirigenti, il Settore Giovanile nerazzurro, di cui Maicol ha fatto parte, squadra e tifosi si stringono attorno alla sua famiglia in questo giorno di grandissimo dolore". Al dolore della famiglia e dell'Inter ha voluto partecipare anche il Milan, che ha dedicato un messaggio di condoglianze sul proprio profilo Twitter: "Tutto il Milan si stringe con un grande abbraccio attorno alla famiglia del giovane Maicol Lentini e all'Inter, in questo momento di profondo dolore. Attraverso il calcio, la grande passione di Maicol, manterremo sempre vivo il suo ricordo".
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Lutto in casa Inter: muore a 15 anni Maicol Lentini, promessa del settore giovanile
Il giovane, costretto ad abbandonare il calcio per una grave malattia, non ce l'ha fatta
LA MALATTIA E IL LENTO RECUPERO - Dopo che gli fu diagnosticata la malattia, Maicol fu costretto a lasciare il calcio, la sua grande passione, ma le sue condizioni sembraavano in lento recupero. La Gazzetta dello Sport ricorda così il suo calvario: "Maicol era arrivato all'Inter dall'Accademia Pavese (centro di formazione nerazzurro) nella stagione 2016-2017, ma dopo pochi mesi era stato colpito da una malattia cerebrale. A lungo era rimasto in coma, a lungo era stato ricoverato all'ospedale Gaslini di Genova. A inizio 2017, in occasione della partita Inter-Chievo (14 gennaio), la Curva Nord gli aveva dedicato uno striscione di incoraggiamento, e Mauro Icardi era sceso in campo con una fascia da capitano a lui dedicata: «Auguri Maicol, non mollare!». Il giovane Maik non era mai potuto tornare alla sua passione, il calcio: «Giocavo all'Inter ed ora mi ritrovo seduto in sta c***o di carrozzina», scriveva su Facebook, corredando la «bio» con una emoticon per sdrammatizzare . Ma era tornato a casa e le sue condizioni sembravano faticosamente migliorare, fino al fatale arresto cardiaco di venerdì". I funerali si terranno oggi pomeriggio a Zorbolò, alle ore 16.
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