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Ma Icardi cos’altro deve fare per convincere i critici? Se non segna…

Il centravanti dell’Inter Mauro Icardi a Frosinone ha realizzato un gol straordinario per bellezza e coefficiente di difficoltà, forse uno dei suoi più belli in assoluto. Libero si interroga sulle crirtiche che piovono spesso sul...

Lorenzo Roca

Il centravanti dell'Inter Mauro Icardi a Frosinone ha realizzato un gol straordinario per bellezza e coefficiente di difficoltà, forse uno dei suoi più belli in assoluto. Libero si interroga sulle crirtiche che piovono spesso sul centravanti argentino: «Cos’altro dovrebbe fare Mauro Icardi per convincere voi, scettici e critici. Oltre a quello che già fa, s’intende. Perché Mauro Icardi ha solo 23 anni e ha segnato, grazie al meraviglioso gol a Frosinone, 50 reti in 100 presenze con la maglia dell’Inter, squadra di cui è il capitano (14 inquesto campionato, agguantati Bacca e Dybala). Se in partita gli arriva un pallone, sporco o sbilenco che sia, Icardi lo trasforma in oro, in gol, in punti. Ma se non segna - cioè quando voi, scettici, siete sintonizzati sul «canale Inter» la volta, delle due, in cui non fa gol - allora è un attaccante inutile. Icardi che non segna e non aiuta la squadra, che non torna, che non esce dall’area, che non passa bene e non è veloce. Tutte cose disdicevoli. E se poi, dopo quella partita in cui non segna (e quindi prima di insaccare in quella successiva), il nostro azzarda dei ritratti social della sua vita quotidiana, piovono critiche sulla sua professionalità. Perché spendere i tanti soldi guadagnati in vacanze di lusso e regali sfarzosi per la consorte non è professionale. Non si dice, invece, che Icardi ama allenarsi tanto quanto prendersi cura dei pargoli, suoi o del biondo attaccante che non gli dà la mano».

(libero)

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