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Macalli: “Napoli su Icardi? Non capisco. Hanno Gabbiadini che…”

"A Gabbiadini non gli è mai stata data una possibilità per dimostrare quello che ha nella testa e nelle gambe"

Francesco Parrone

Ai microfoni di TMW Radio, è intervenuto Mario Macalli, ex presidente della Lega Pro:

Napoli si è risvegliata con tanti striscioni da parte dei tifosi feriti per un mercato che non li soddisfa ma tifosi che si sono dimenticati da dove De Laurentiis ha preso il Napoli e che il Napoli giocherà la prossima Champions dalla porta diretta. C'è un po' di ingratitudine?

"Ce n'è molta, conosco il presidente perché era uno dei miei presidenti quando dirigevo la Lega Pro. De Laurentiis ha preso il Napoli dal fallimento, ha avuto la forza di resistere anche ad alcuni risultati che non sono arrivati subito perché certi dimenticano che hanno perso un spareggio contro l'Avellino e sono saliti l'anno dopo. Ha fatto cose incredibili in una città come Napoli. Napoli è sì una città che ha avuto Maradona, ha vinto il campionato, è arrivata dove è arrivata, è arrivato un uomo di questo genere che sa fare calcio, non solo quello giocato, ma sa fare calcio anche nel senso aziendale, perché i bilanci del Napoli sono trasparenti a differenza di tanti altri non con i buchi dei 90/100 milioni ma con gli attivi economici e patrimoniali. Io sono rimasto allibito a vedere certi striscioni. Ma se va via De Laurentiis domani mattina chi fa il presidente del Napoli? Se lo chiedono quei signori lì? Io fossi stato alla Juventus 90 milioni per Higuain neanche sotto tortura glieli avrei dati. Hanno avuto la fortuna di prenderli da uno di 29 anni, quando è andato via Cavani, non hanno smesso di giocare a calcio, anzi hanno fatto meglio. Quando la Juventus ha venduto grandi giocatori e sta ancora vendendo, hanno fatto anche meglio. Hanno in casa Gabbiadini che secondo me fa anche più gol di quello che stanno inseguendo che è Icardi. Io mi auguro che De Laurentiis dall'alto della sua capacità e competenza non dia veramente all'Inter 70 milioni per Icardi. Questo mi auguro per lui, per il Napoli e per i tifosi".

La soluzione il Napoli ce l'ha in casa ed è Gabbiadini?

"Ma non solo c'e l'ha in casa. Sono andati a prendere un giocatore giovane dall'Ajax, se credono in questo giocatore... Se il mercato offrirà qualcosa devono provare a farlo, secondo gli schemi che l'allenatore gli chiederà, perché non tutti giocatori o non tutte le punte che possono arrivare dal mercato italiano possono andar bene a Sarri. Il Napoli non risolverà i problemi con un giocatore che sta piantato davanti, che non partecipa all'azione come Icardi. Quindi, io credo che debbano rispetto a questa persona, io per quello che conta sono sempre vicino".

Consiglia a Gabbiadini di guardare altrove?

"Io non posso consigliare niente a nessuno perché non faccio né il procuratore, né il dirigente di una società in questo momento. Vedo soltanto le partite di calcio come tutti, il calcio non è una scienza esatta, ognuno di noi ha la sua opinione, tutti abbiamo ragione, tutti abbiamo torto però a Gabbiadini non gli è mai stata data una possibilità per dimostrare quello che ha nella testa e nelle gambe. Poi ha un vantaggio, uno che è targato Bergamo io non lo molla mai, questi sono abituati a morire sul campo quindi ad averne di certi giocatori. Sono convinto che il Napoli farà bene. Se avesse tenuto Higuain non so, avevano detto che dovevano rinforzare la squadra, comprare chissà che cosa ma ogni ranocchio ha il suo stagno. Il Napoli ha fatto bene a fare quello che ha fatto. Tra l'altro, non si capisce bene, hanno dovuto sottostare ad una clausola che esisteva e quindi quelli si sono presentati con i soldi ed è andato. 90 milioni? Sono 180 miliardi, sembra che giochiamo a Monopoli".

Inter e Milan in mano ai cinesi. Senza Moratti e Berlusconi sono arrivati i soldi ma è finita la passione".

"E' una brutta cosa come idea mia. Sono affezionato ad un presidente come Berlusconi che ha cambiato il calcio nel bene o nel male. Berlusconi all'epoca ha fatto lievitare il costo del calcio italiano, ha messo soldi o ha pagato giocatori in maniera importante, cose che in Italia non erano abituati, quindi sotto questo aspetto non ha fatto del bene ma ha vinto quello che doveva vincere. 70 anni fa avevamo i cinesi a Milano, adesso questi sono arrivati a prendersi queste squadre. Io non ho grande fiducia. Da quello che si può sapere che la società di transito che veicola la cessione del Milan è una società controllata dal governo cinese, non so cosa stiano facendo. Nello stesso tempo ieri hanno comprato il West Bromwich in Inghilterra: stanno facendo manbassa di società di calcio, non si sa per quale motivo. Io di fiducia non ne ho, rimpiangerà sempre le famiglie Moratti, Berlusconi, Agnelli, che hanno fatto grandi il calcio italiano. Se i cinesi stanno a casa loro, non ho nessun dispiacere".

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