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L’Atalanta sarà mai da scudetto?
«Non è detto che non lo potrà mai diventare. Non è detto. Gasp è formidabile, Scamacca deve confermarsi come Lookman; e Zaniolo è una bella intuizione: ha potenza, classe, non ha la… testa ma a Bergamo ti fanno stare lì, sul pezzo, lavoratori straordinari. Quindi può solo esplodere».
Inter sempre “uber alles”?
«Sempre, ma sarà un campionato più combattuto dell’ultimo. A Inzaghi avrei detto bravissimo se avesse infilato, cambiando, sempre come titolare Frattesi, giocatore incredibile. In più ora ha Taremi, tipo forte, e un centrocampista di una intelligenza superiore, Zielinski: può farti non solo tre ruoli ma, attenzione, alla lunga potrebbe diventare anche un ottimo regista».
Scusi Maifredi: e il Milan di Fonseca?
«Fonseca... Squadra che resta forte e con Morata in più, allenatore sicuramente interessante ma poi vediamo se gli algoritmi applicati al calcio funzionano».
Quindi Inter davanti a tutte e poi?
«Torniamo al Napoli. Conte è una garanzia, uno che detta legge e magari da qualche altra parte questa cosa non piaceva… E con Lukaku, beh, assieme a Juventus e Atalanta può diventare davvero antagonista dell’Inter per lo scudetto».
Sarà il campionato degli allenatori, dice. Chi la stuzzica?
«Palladino per esempio: Firenze ti dà pressione ma devi saperla fronteggiare, assorbire. E anche questo è uno step decisivo».
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