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Luciano Ruggiero Malagnini, noto avvocato esperto di materia sportiva, ha parlato ai microfoni di TMW: "L’idea per continuare a giocare, considerato che il calcio è una delle industrie più importanti del Paese, potrebbe essere, per evitare il contagio, far allenare ogni squadra nel proprio centro sportivo senza poter incontrare nessun altro. Questo ovviamente dopo tutti i controlli del caso, perché per fare una cosa del genere evidentemente tutti i calciatori sarebbero prima monitorati. Si potrebbe fare un po’ come si fa ai Mondiali, ognuno con il proprio quartier generale”.
La sospensione degli stipendi di marzo soluzione giusta per limitare le perdite?
“Premessa: il calciatore non si può mettere sullo stesso piano di un dipendente. È un ibrido tra l’autonomo e il subordinato. Per i calciatori di Serie A e forse in B si potrebbe sospendere lo stipendio di marzo, ma non in Serie C. Come fai a sospendere uno stipendio di Serie C? Se si tornasse a giocare si riuscirebbe a contenere il danno e l’idea, come detto, se la situazione sanitaria dovesse perdurare potrebbe essere quella di isolare ogni squadra nel proprio centro sportivo e laddove necessario requisire un hotel per gli alloggi. Giocando, ovviamente, a porte chiuse”.
Questo stop per il sistema è un danno enorme. Come ripartire?
“Un esempio: sono stati tolti degli introiti alle società di calcio vietando la sponsorizzazione da parte delle società di scommesse. Ma ci sono state davvero meno scommesse in virtù di questo provvedimento? Probabilmente è stata tolta una fonte di guadagno alle società. Può essere un fatto educativo, ma chi è abituato a scommettere non bada al disegno sulla maglietta di una squadra. Riaprire la possibilità di sponsorizzazione potrebbe essere un’idea per far tornare capitali nelle casse dei club”.
Quali conseguenze ci saranno nell’immediato?
“Le perdite andranno ad incidere sui contratti dei calciatori, sarà tutto ridimensionato. Al di là del calcio, in tutti i settori si penserà più rapporti umani che alla corsa all’arricchimento. Il calcio da un grande contributo a tutto l’indotto, quindi dovrà essere anche il Governo a dover dare una mano al sistema. Magari i club penseranno più alla valorizzazione dei settori giovanili, anche se in Italia stiamo già andando in questa direzione da un po’. E aspettiamoci un calciomercato più parsimonioso”.
Higuain e la fuga in Argentina dalla madre. Cosa succederà?
“È andato via, come leggo, senza autorizzazione. Ma chiunque sarebbe andato dalla propria madre dinanzi ad una situazione di salute. Il fatto penale può essere superato da quello eccezionale. Poi chiaramente, appena tornerà, Higuain dovrà mettersi in quarantena”.
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