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Malagò duro su Abete: “Eletto da una maggioranza bulgara. Da lui voglio…”

Sabine Bertagna

In una lunga intervista di Mensurati e Tonacci, uscita su Repubblica, il nr. 1 del Coni, Giovanni Malagò, ha analizzato l’operato di Abete. Parole dure sugli sconti operati dal Tnas, sui giocatori indagati che tutt’ora stanno giocando...

In una lunga intervista di Mensurati e Tonacci, uscita su Repubblica, il nr. 1 del Coni, Giovanni Malagò, ha analizzato l'operato di Abete. Parole dure sugli sconti operati dal Tnas, sui giocatori indagati che tutt'ora stanno giocando (alcuni anche in competizioni europee) e sul fatto che Abete dovrà fare una piccola rivoluzione. E Malagò questa rivoluzione se l'aspetta velocemente. Cambiamenti radicali in breve tempo. Entro settembre. Il tempo stringe. Nell'intervista gli fanno notare come Abete non si sia accorto di Calciopoli e nemmeno di Scommessopoli: è un presidente che merita ancora fiducia?

Scontificio Tnas - Fa scalpore la differenza tra il clamore della prima fase, quella delle indagini, e le ambiguità della seconda, quella che determina le sentenze. E' chiaro che qui c’è una valutazione profondamente diversa tra l’attività della procura e quella del Tnas. C’è qualcosa di sbagliato, a monte o a valle. Ne ho parlato con Giancarlo Abete. Le cose non rimarranno così come sono

Abete deve dare risposte in tempi brevi - Ha il dovere di riformare la sua federazione. A cominciare dalla giustizia sportiva. Voglio vedere i risultati subito. Entro settembre.

FIducia ad Abete? - Io non posso non fidarmi, perché il presidente del Coni deve agire entro dei parametri, e non ha il potere di commissariarlo. Abete è stato eletto da una maggioranza bulgara.

La frase di Buffon "due feriti non fanno un morto" - E' una frase insensata, un messaggio sbagliatissimo. Ma conoscendo la persona, so che è una frase gettata in un contesto dialettico non mirato.