"Il risultato parla da solo. Non ho nemmeno letto i giornali stamattina": è lapidario il presidente del Coni Giovanni Malagò sulla sconfitta della nazionale italiana di calcio per 2-5 con la Germania. Malagò, al termine della Giunta che si è svolta a Perugia, premettendo di non aver visto la partita ha sottolineato che "nello sport, anche quando le cose sono molto negative, o hai la possibilità di rifarti o paradossalmente contestualmente ti sei già rifatto. Ieri ho chiamato Paolo Nicolato che si è qualificato con l'Italia Under 21 vincendo con l'Irlanda 4-1 in modo molto convincente e vorrei ricordarvi che quella è la squadra olimpica. E come sapete sono molti anni che il calcio non va alle Olimpiadi e questo ci lascia molto ben sperare. Quindi nel giorno in cui il calcio ci ha dato una prestazione decisamente negativa siamo invece molto molto contenti dell'U21".
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Malagò: “Mancini il più adatto di tutti ma il risultato con la Germania parla da solo”
Riguardo alla sconfitta con la Germania Malagò ha parlato di dati e statistiche "inequivocabili". "Credo che uno è tornato in terra - ha aggiunto - perché oggettivamente quando tu sperimenti, metti in campo tanti giovani ed esordienti, soprattutto contro una squadra come la Germania, non dovrebbe succedere ma può succedere quello che è accaduto. E' chiaro che il percorso passa da momenti nei quali ci sentiamo ritornati in auge a quelli dolorosi come ieri sera. Questo è un dato di fatto ma non ci si deve entusiasmare o eccitare troppo se facciamo un buon risultato con questi ragazzi ma non ci si deve deprimere se le cose sono andate così, perché è chiaro che la sconfitta è comunque pesante".
Malagò ha anche parlato del ct Roberto Mancini definendolo "la persona più adatta di tutti". "E' quello che penso - ha concluso - e l'ho detto da sempre: Roberto Mancini deve fare di necessità virtù. Gli è successo in un modo clamorosamente quasi miracolistico con l'Europeo, poi è successo quello che è successo con la qualificazione ai mondiali. Lo sport - ha concluso Malagò - è anche questo".
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