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Inter, “maledetta sosta”: in 17 lasceranno Appiano. E i sudamericani torneranno il 13 settembre

Nel momento migliore dell'Inter, si ferma il campionato e Inzaghi vedrà partire tanti giocatori per le convocazioni delle nazionali

Dopo le tre vittorie ottenute dall'Inter, i nerazzurri e tutta la Serie A si fermano per le gare delle nazionali. In casa nerazzurra saranno in tanti i giocatori a lasciare Milano per via delle varie convocazioni, Inzaghi si ritroverà a lavorare con pochi titolari. E alla ripresa c'è il Milan di Pioli.

"Da oggi, Appiano Gentile si svuoterà e tanti ragazzi di Inzaghi saranno impegnati con le rispettive nazionali in giro per il mondo. Sono 17 in totale e il numero è destinato ad aumentare al prossimo giro, quando - ad esempio - Francesco Acerbi potrebbe aver recuperato la miglior condizione e quindi essere pronto a mettersi a disposizione del neo c.t. Spalletti. Oppure con Davy Klaassen nuovamente inserito tra i convocati dell’Olanda, uno spogliatoio che l’ex Ajax conosce benissimo e che proprio per le tensioni degli ultimi mesi col club di Amsterdam per questa volta non frequenterà. Ad Appiano con vista sul derby rimarranno i due portieri di riserva, Bisseck, Sensi, Carlos Augusto e Mkhitaryan, che per fortuna di Inzaghi ha detto addio alla nazionale armena", scrive La Gazzetta dello Sport.

"L’Inter arriva alla sosta col morale a mille, una condizione già bella convincente e un gioco scintillante. Mai come stavolta, la sosta arriva nel momento sbagliato. Inzaghi sarà incollato davanti alla tv e al telefono, in attesa di chiamate rassicuranti dai suoi ragazzi. Come sempre in questi casi. Ma sono i precedenti a non lasciar dormire sogni tranquilli a Simone. E non si tratta soltanto della possibilità di un infortunio, ma è il rientro tardivo alla base che mette sempre in tensione il tecnico nerazzurro. Che avrà appena due allenamenti per preparare il derby con tutta la squadra a disposizione e dovrà fare i conti pure col viaggio lungo e il jet lag dei sudamericani. Lautaro, Sanchez e Cuadrado giocheranno l’ultima partita per le qualificazioni al Mondiale 2026 nella notte italiana tra il 12 e il 13 e Inzaghi conta di averli ad Appiano per l’allenamento del 14. Insomma, tutto di corsa, ma almeno l’entusiasmo per il derby aiuterà sicuramente a metabolizzare velocemente la stanchezza".

"Di positivo per Inzaghi c’è il rientro rapido e abbastanza agevole del blocco azzurro: Barella, Bastoni, Dimarco, Darmian e Frattesi giocheranno l’ultima partita contro l’Ucraina il 12, ma a San Siro, a due passi da casa. E il giorno dopo saranno già pronti per calarsi nel clima derby. Lo stesso vale per Sommer, che sarà nella vicina Svizzera quella sera. Più lungo il viaggio di rientro di Arnautovic dalla Svezia, ma nulla di particolarmente complesso".


"I primi a rientrare saranno Asllani (Albania) e gli olandesi Dumfries e De Vrij, con l’ultimo impegno in calendario domenica. Da lunedì saranno alla Pinetina e dal giorno dopo verranno raggiunti dai francesi Pavard e Thuram. Ma, solo quando abbraccerà Lautaro, Inzaghi sarà davvero sereno: 5 gol nelle prime tre di A, 8 in 14 derby di Milano, che ha vinto 9 volte contro 3 ko. Il Toro nerazzurro quando vede rossonero si esalta: scontato, ma non avrà bisogno di riposo per caricarsi", chiude Gazzetta.


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