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Manaj: “Caos all’Inter? Non sono d’accordo, c’è chi sputa nel piatto in cui mangia e…”

Sabine Bertagna

Il giocatore di proprietà dei nerazzurri ha parlato del suo sogno di tornare all'Inter

"E' un grande club, e io ci tornerò da grande giocatore". Suona come una promessa quella di Rey Manaj, attaccante di proprietà dell'Inter in prestito al Granada, che a Fcinternews.it parla anche della sua attuale esperienza in maniera positiva: "Come mi trovo? Davvero bene, è una squadra importante e mi hanno consigliato vivamente di venirci. Ho seguito i consigli e ho accettato di buon grado la destinazione." 

L'esperienza al Pisa con Gattuso - Il tecnico in una dichiarazione lo aveva accusato di pensare di più alla sua individualità: "Ogni persona ragiona a modo suo e dice le cose come meglio pensa sia farlo. Personalmente non ho alcun rapporto negativo con il Mister, e son convinto che i media abbiano gonfiato fin troppo la questione. Poi se il Pisa retrocede, non è di certo solo per colpa mia. Anche perché quando sono arrivato erano già in una posizione critica della classifica. Io ho una parte di responsabilità, perché io valgo uno, come tutti gli altri".

Gattuso disse anche: "Chi non pensa al gruppo vada a giocare al parco"... "Credo che se avessimo avuto qualche punto in più in classifica non avrebbe mai detto una cosa simile. Sicuramente ha influito il nervosismo del momento, magari da qualcosa che era successa in settimana. Io di certo non penso solo a me stesso, sarebbe assurdo farlo: pensi se in club di 25 giocatori facessero tutti così cosa succederebbe. Gli obiettivi si raggiungono insieme. L'esperienza al Pisa la reputo positiva perché sono tutte persone squisite: dai tifosi ai professionisti che operano nel club sino alla famiglia del Presidente Corrado. Hanno sempre dimostrato il massimo affetto e rispetto nei miei confronti".

L'etichetta di Bad Boy:"Di quello che dicono gli altri mi interessa poco, son cavolate che la gente scrive basandosi su piccole cose o perché raccontate da chi prova gelosia. La maggior parte delle persone con cui ho lavorato non la pensano così. Qualche atteggiamento può dar fastidio, ma io non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Ma la vita è questa e non ci si deve fossilizzare su quanto pensano gli altri, specialmente quando non corrisponde alla realtà".

Ritrovare Gattuso a Milano, un'occasione per una rivincita personale? "La rivincita non la devo prendere con Gattuso. L'obiettivo, come in ogni derby, è battere il Milan".

Capitolo Inter. "Seguo tantissimo, tifo Inter da quando ero piccolo e seguo con passione tutto ciò che le succede. Non nego che quando perde sono triste, perché è la mia squadra del cuore".

I periodi di blackout e la fatica che questa squadra fa a uscirne... "Giocare all'Inter non è facile, c'è una grande differenza rispetto a qualsiasi altra squadra. Ha una Storia che parla da sé, e i giocatori hanno il dovere di difendere la tradizione nerazzurra. Cercano sempre di dare il massimo per la causa, ma alcune volte le pressioni vengono elaborate impropriamente e questo non permette di giocare con tranquillità. La rosa attuale ha giocatori veramente forti, io spero davvero, e le auguro, che raggiunga la Champions League".

Alcuni ex giocatori e tecnici sostengono che all'Inter ci sia un ambiente nel caos. E' vero?

"No, non sono per nulla d'accordo. Quando io ho fatto l'annata all'Inter mi sono trovato estremamente bene, da Appiano, allo staff, alla società".

Cosa ne pensa dei giocatori il cui cartellino è ancora dell'Inter che parlano male della società nerazzurra?

"Penso che sputano nel piatto in cui hanno mangiato magari sino al giorno prima. Chi dice queste cose è perché non è all'altezza di un club così importante".

Come si immagina il suo ritorno all'Inter?

"Io voglio tornare a San Siro da giocatore affermato. L'Inter è un grande club e io voglio tornare da grande giocatore. E per dimostrare di poterlo diventare ho scelto di andare a giocare altrove, in una realtà più piccola, dove posso trovare una continuità. E' una decisione che non tutti avrebbero preso".

(Fcinternews.it)