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Manchester City, inizio ok con difficoltà: stop al tiki-taka. Inter? Un dubbio per Guardiola

Alessandro De Felice Redattore 
Il focus sull'inizio di stagione della squadra di Pep Guardiola, che affronterà i nerazzurri mercoledì: un dubbio di formazione

Il Manchester City ha iniziato la stagione in Premier League con un percorso netto, ottenendo quattro vittorie nelle prime quattro partite. Ma nonostante i risultati positivi, la squadra di Guardiola ha mostrato qualche segnale di vulnerabilità, soprattutto in difesa, avendo subito gol nelle ultime tre gare.

Sabato scorso, contro il Brentford, i "Citizens" si sono ritrovati subito sotto di un gol e hanno dovuto affrontare un pressing molto aggressivo da parte degli avversari, come ammesso dallo stesso Guardiola. In risposta alla pressione avversaria, il City ha adottato un approccio diverso dal solito, abbandonando il tradizionale tiki-taka a favore di una tattica più diretta.

Il portiere Ederson, famoso per la sua abilità nel gioco con i piedi, ha assunto un ruolo chiave nella manovra, effettuando lanci lunghi e precisi per superare il pressing del Brentford. A facilitare questa strategia c'è un Erling Haaland in forma straordinaria: l'attaccante norvegese ha realizzato una doppietta nella partita, portando il suo bottino stagionale a nove gol in quattro partite, e avrebbe potuto segnarne altri due.

Guardiola, consapevole dell'importanza della prossima gara contro l'Inter in Champions League, ha applicato un ampio turnover contro il Brentford. Alcuni giocatori chiave come Ruben Dias, Josko Gvardiol, Rodri e Bernardo Silva sono stati schierati solo nel secondo tempo, mentre Jeremy Doku e Phil Foden sono rimasti in panchina per tutta la partita.


Come riferisce il Corriere dello Sport, è probabile che tutti e sei saranno titolari contro la squadra di Simone Inzaghi. L'unico vero dubbio per Guardiola sembra riguardare il centrocampo, dove il ballottaggio tra Gundogan e Kovacic per un posto da titolare è ancora aperto.