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Mancini 2008 – Mancini 2016: quante similitudini. La Champions 16/17…

Giovanni Montopoli

Le ultime vicende in casa Inter, anche collegate allo stato d’animo di Roberto Mancini, riportano alla memoria una scena scolpita nella storia recente dell’Inter. La conferenza stampa in cui l’allenatore, l’11 marzo del 2008,...

Le ultime vicende in casa Inter, anche collegate allo stato d’animo di Roberto Mancini, riportano alla memoria una scena scolpita nella storia recente dell'Inter. La conferenza stampa in cui l'allenatore, l'11 marzo del 2008, subito dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Liverpool, nella sala stampa di San Siro sorprese tutti annunciando che a fine stagione se ne sarebbe andato, con quattro anni d'anticipo sulla scadenza del contratto. Al momento nessuno parla esplicitamente di addio, ma non ci sono neppure troppe certezze sulla permanenza.

Il dato certo, secondo Tuttosport, è che, dopo Natale, qualcosa si sia inceppato e la squadra non funziona come prima e Mancini colleziona episodi di nervosismo, dal battibecco con Maurizio Sarri alle risposte sgarbate a una giornalista in tv, malcelando una certa nostalgia per la realtà inglese. La tensione è alta, come otto anni fa, quando i nerazzurri erano lanciati verso il terzo scudetto di fila e l'allenatore jesino polemizzava con gli arbitri, parlava di «vedove anti-Inter» e finiva dietro Cesare Prandelli nei voti per la Panchina d'oro, a dispetto del campionato vinto nel 2007 a suon di record. Poi arrivarono il nuovo flop agli ottavi di Champions, torneo tabù per Mancini, la dichiarazione shock e il contraccolpo, inevitabile nonostante le promesse di mettersi tutto alle spalle e restare per vincere. Otto anni dopo lo scenario potrebbe essere lo stesso a meno che l’Inter non c’entri il traguardo della Champions