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Mancini all’Arsenal? Wenger chiude la porta: “Io resto, non ho dubbi”

Dario Di Noi

Un po’ a sorpresa, nelle scorse settimane, il nome di Roberto Mancini è stato accostato alla panchina dell’Arsenal. Lì, dal 1996, siede Arsene Wenger, la cui avventura – anno dopo anno – sembra dirigersi sempre più verso il...

Un po’ a sorpresa, nelle scorse settimane, il nome di Roberto Mancini è stato accostato alla panchina dell’Arsenal. Lì, dal 1996, siede Arsene Wenger, la cui avventura - anno dopo anno - sembra dirigersi sempre più verso il capolinea. Gran parte dei tifosi dei Gunners vorrebbero un cambio, ma almeno per un’altra stagione non saranno accontentati.

A ribadirlo è lo stesso Wenger, in un’intervista a BeIn Sports: "Non ho alcun dubbio, resterò perché mi sono impegnato col club. Quando faccio qualcosa, lo faccio al 100 %. Mi sono sempre impegnato a dare il massimo finchè sarò alla guida del club. Credo che nella vita ci si debba concentrare su quello per cui si è stati incaricati, cercando di fare il meglio per il club. Questo è tutto ciò su cui mi concentro. Penso che le critiche a stagione in corso non siano molto gradite quando si lotta per il campionato, specialmente dopo una partita come quella col Tottenham in cui siamo stati un po’ sfortunati. Ma con questo devi conviverci. Ho la mia coscienza. Ciò che più conta è dare il massimo ogni giorno, lavoro per il club che amo e se posso condividere questo amore con i tifosi è ancora meglio. Non mi preoccupo molto del resto, né di quello che dice la gente. Sono giudizi, opinioni collegate all’ultimo risultato e all’ultima delusione o all’ultima gioia. Nel mio lavoro ci si concentra su ciò che è importante e ciò che bisogna fare. Il mio futuro è il mio futuro".