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L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ripercorre la conferenza di Roberto Mancini. Ieri il tecnico Jesino ha evitato di rispondere ad alcune domande, ma ha mostrato insofferenza nei confronti del calcio italiano:
"Futuro ed arbitri. Temi delicati che Roberto Mancini preferisce dribblare per concentrarsi sul campo. Inevitabile dunque che da qualche tempo le sue conferenze pre-gara siano eccitanti come leggere le pagine gialle. L’insofferenza del Mancio verso l’italico calcio è emersa in diversi episodi. Gli ultimi nel derby, con il dito medio ad alcuni tifosi milanisti, le polemiche tv sui direttori di gara e l’espulsione (squalifica scontata contro il Chievo, «la cosa più bella sono state le mancate interviste dopo la gara...»). «Se gli arbitri sono permalosi nei confronti di noi allenatori - fa il tecnico -? Vengo da due casini, non fatemi parlare, sapete che dico sempre quello che penso... Solo in Italia si squalificano gli allenatori. E questo non esiste. In Inghilterra e Turchia si può parlare con il quarto uomo e non sono mai stato allontanato». Al riguardo va detto che il 27 novembre 2014, appena tornato all’Inter, Mancini non potè sedere in panchina in Europa League contro il Dnipro perché squalificato dopo l’espulsione presa il 18 marzo dello stesso anno in Chelsea-Galatasaray, match di Champions".
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