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MANCINI CT? PER MOLTI È L’UOMO GIUSTO. HA UNA PREDISPOSIZIONE NATURALE. CONTE NON VUOLE ICARDI…

Ogni dettaglio è stato messo a punto, ormai manca solo l’annuncio: al Chelsea sta per iniziare l’era Conte. Ne è convinta la Gazzetta dello Sport, di fatto manca solo l’ufficialità. Conte e Abramovich si sono già confrontati, filtrano...

Dario Di Noi

Ogni dettaglio è stato messo a punto, ormai manca solo l’annuncio: al Chelsea sta per iniziare l’era Conte. Ne è convinta la Gazzetta dello Sport, di fatto manca solo l’ufficialità. Conte e Abramovich si sono già confrontati, filtrano voci sui futuri piani di mercato del tecnico italiano. Nessuna rivoluzione, ma piuttosto 3-4 innesti mirati. Piacciono, di sicuro, Bonucci, Pogba, Nainggolan, Cavani e soprattutto Higuain. Icardi, al contrario, non sembra eccitare più di tanto l’attuale ct della Nazionale. Da tenere sott’occhio la situazione di Cuadrado, per cui Conte ha sempre avuto un gran debole.

Non sarà rivoluzione al Chelsea, ma in Nazionale qualcosa accadrà. La caccia al nuovo commissario tecnico significa sempre qualcosa di importante, la FIGC dovrà individuare l’uomo a cui affidare la prossima gestione, almeno fino al Mondiale di Russia 2018. Tavecchio attende una comunicazione ufficiale da Conte, tuttavia l’idea è quella di puntare su un altro tecnico di alto profilo.

Occhio, perciò, alle candidature di Roberto Mancini e Claudio Ranieri. "Il primo ha carisma, esperienza internazionale e anche una certa predisposizione naturale come selezionatore: da molti è considerato l’uomo giusto", scrive la Gazzetta. "Ranieri sta invece uscendo da trionfatore dall’avventura inglese sulla panchina del Leicester City: lotta addirittura per il titolo, ma anche solo la qualificazione alla prossima Champions andrebbe catalogata fra le imprese miracolose. Capello? Altro nome sempre caldo: a dire il vero don Fabio si è chiamato fuori dalla corsa nei giorni scorsi, meglio però non credergli fino in fondo".

Altri nomi sono quelli di Donadoni (già ct a Euro 2008) oppure Fabio Cannavaro, il vero e proprio pupillo di Tavecchio: ha meno esperienza degli altri «candidati», ma ha un nome che pesa. Gli outsider, infine, sono Montella e Ventura. La corsa al posto di CT è aperta.

(Gazzetta dello Sport)