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Mancini è convinto di essere sulla buona strada. Roma e Napoli…

Riccardo Fusato

Una volta messo a conoscenza del nuovo progetto cinese, Mancini, si è messo a ragionare sul fatto che, il lavoro iniziato nel novembre 2014, non sia proprio tutto da buttare

Una volta messo a conoscenza del nuovo progetto cinese, Mancini, si è messo a ragionare sul fatto che, il lavoro iniziato nel novembre 2014, non sia proprio tutto da buttare. Certo, è ben conscio del fatto che dovrà perdere un paio di giocatori top, ma si augura che il processo di rafforzamento continui comunque anche perchè il gap dalla Juventus è importante ma Roma e Napoli non sono poi così irraggiungibili. Ecco perché è affascinato da questa sfida, dalla possibilità di creare un gruppo vincente e di essere capitato al posto giusto nel momento giusto. Dopo aver passato giorni in cui riflettere - una decina, trascorsi negli Stati Uniti con i figli in vacanza - Mancini era tornato con poca voglia di confrontarsi con Thohir e con molti dubbi dentro di sé. Chiarita la svolta societaria, l’umore è cambiato. Anche perché difficilmente avrebbe deciso di licenziarsi lasciando sul piatto altri 4 milioni secondo contratto in essere (scadenza 2017). E d’altro canto sa bene che l’Inter non può permettersi due allenatori a libro paga. Una situazione di «forza» che Mancini intende sfruttare per andare a vedere adesso le carte dei cinesi.

(Gazzetta dello Sport)