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MANCINI HA SCELTO DI GIOCARSELA CON IL 3-5-2. MA QUESTO MODULO…

La gara tra Juventus e Inter, di ieri sera, ha messo in luce un interessante aspetto: da una parte, equilibrio e solidità. Dall’altra, confusione e imprecisione. Lo specchio restituisce queste immagini: la Juve, pur non regalando una super...

Riccardo Fusato

La gara tra Juventus e Inter, di ieri sera, ha messo in luce un interessante aspetto: da una parte, equilibrio e solidità. Dall’altra, confusione e imprecisione. Lo specchio restituisce queste immagini: la Juve, pur non regalando una super prestazione, si dimostra compatta, potente e, nei momenti più delicati, anche saggia. In una parola, è squadra. L’Inter, al contrario, è un insieme di giocatori ai quali vengono date le stesse maglie e gli stessi pantaloncini, ma non vi è traccia di un gruppo, di un collettivo, di un’idea comune che unisca i singoli e li convinca a remare nella medesima direzione. Mancini ci ha provato e ha deciso di giocarsela mettendosi a specchio con il 3-5-2. Ora, la storia del calcio insegna che, quando due squadre sono schierate con il medesimo schema, vince sempre (o quasi sempre) la migliore. Il motivo è semplice: una simile disposizione porta spesso all’uno-contro-uno e qui i più tecnici sono avvantaggiati.

(Gazzetta dello Sport)

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