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Mancini: “Inter non parte battuta, può accadere di tutto. Felice per Inzaghi”

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Il ct della Nazionale ha parlato così della finale di Champions League, in programma sabato sera a Istanbul
Fabio Alampi Redattore 

Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport in vista della finale di Champions League tra Inter e Manchester City, in programma sabato sera a Istanbul: "Come troverò i ragazzi nerazzurri convocati? Se arriveranno stanchi o carichi non lo so. Dipenderà dal risultato. È una grande occasione, un momento speciale. Auguriamo all'Inter di vincere e che i ragazzi possano rientrare da Istanbul pieni di entusiasmo da spendere per la Nations".

Mancini: “Inter non parte battuta, può accadere di tutto. Felice per Inzaghi”- immagine 2

Per il City la Champions è un'ossessione, per l'Inter un sogno. Si aspettava che Inzaghi fosse così bravo?

"Lo sapete, gli allenatori dipendono dai risultati. Mi sembrava di aver letto, qualche tempo fa, che su Inzaghi ci fossero dei dubbi. Non se ne parlava molto bene... In un mese è cambiato tutto. Fantastico. Sono felice per Simone. L'ho visto crescere da giocatore e poi da tecnico. Ha fatto molto bene".


Può vincere l'Inter?

"In 90 minuti può accadere di tutto. Per quello che è, per quello che ha fatto negli ultimi dieci anni in termini di risultati, il City sulla carta parte favorito, ma in una finale può succedere qualsiasi cosa. L'Inter non parte battuta. È una finale completamente aperta".

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Il City è la squadra più forte del mondo?

"Sono completi, hanno qualità e soluzioni, sono ricchi di talento. Non so se sono i più forti, sono quelli che sanno giocare meglio. Anche l'Inter ha giocatori bravi. Squadra solida, non è così semplice segnare ai nerazzurri. Non riesco a dare percentuali. Sfida secca. Lo ripeto. Può succedere di tutto. Vi faccio una domanda: e se l'Inter va in vantaggio?".

Pochi giovani italiani in Serie A. Ancora meno centravanti. Perché?

"Perché gli attaccanti hanno ancora meno spazio. Pellegri lo abbiamo chiamato due volte quando era andato al Monaco, ma si è fatto male, ha avuto degli anni difficili. Non è male Colombo. Anche Pio, l'ultimo dei fratelli Esposito, è forte. Speriamo si consolidi".

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