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Mancini jr: “Ogni tanto papà  si fissa sui giocatori. Perisic? Top, non si discute, è…”

Andrea Mancini, fliglio del tecnico dell’Inter, è stato intervistato a Sky Sport.  Queste le sue parole: “Italia? In Ungheria mi sono trovato molto bene, ho diverse opzioni lì, ma posso anche restare nella mia squadra. Ho opzioni...

Simona Castellano

Andrea Mancini, fliglio del tecnico dell'Inter, è stato intervistato a Sky Sport. 

Queste le sue parole: "Italia? In Ungheria mi sono trovato molto bene, ho diverse opzioni lì, ma posso anche restare nella mia squadra. Ho opzioni in Italia, ma mi trovo bene all'estero ora. Il nome? E' molto difficile, ci ho fatto l'abitudine, ma è difficile. In Ungheria magari non ci sono le pressioni che potrei avere in Italia. Inter? Un acquisto almeno (ride, ndr). Perisic? Come giocatore non si discute, nel suo ruolo è uno dei migliori in Germania. Dovete farla a mio padre questa domanda. Io seguo l'Inter perché c'è mio padr,e ma non seguo tanto il calcio italiano. Sono cresciuto a Roma, magari preferisco la Lazio. Mio padre mi ha visto poco giocare da piccolo, non mi ha mai fatto un complimento, mi faceva notare sempre i difetti. E' fatto così. Consigli di papà? Dare il 100%, lavorare tanto, solo con il lavoro quotidiano si può dare di più. Allenatore o giocatore? Come giocatore non lo ricordo benissimo, sono nato nel '92, ma credo fosse uno dei '10' italiani più forti. Da allenatore ha vinto ovunque è andato. Ha dei difetti, come tutti gli allenatori. A volte si intestardisce con dei giocatori, ogni allenatore ha le sue idee. Pregi? Ne ha tanti. Le sue squadre giocano bene, hanno tanto possesso palla".