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Mancini, la svolta in due mosse. Giocatori fissi e modulo…

Riccardo Fusato

Un dato che balza all’occhio in queste ultimo mese dell’Inter è stato certamente il fatto che, Mancini, si sia affidato ai suoi preferiti, puntando su un 11 di base in cui Gary Medel è il fedelissimo e Brozovic che ha superato...

Un dato che balza all'occhio in queste ultimo mese dell'Inter è stato certamente il fatto che, Mancini, si sia affidato ai suoi preferiti, puntando su un 11 di base in cui Gary Medel è il fedelissimo e Brozovic che ha superato Kondogbia (che però l’ultima gara l’ha saltata per infortunio) nelle presenze in queste ultime 7 gare.

Ma non solo; anche la scelta di un modulo fisso sta facendo la differenza. Con Perisic in campo l’Inter è cambiata, con Ljajic è migliorata, Icardi è tornato al gol ed Eder non ha ritrovato la rete ma il campo lo ha saltato solamente una volta (panchina col Palermo). I moduli? Tre: 4-3-3, 4-4-2 e 4-2-3-1. Il cambiamento vero di Mancini - e molti si sono chiesti perché non l’abbia fatto prima - è stato bloccare i giocatori più che il sistema. Una sorta di cerchio della fiducia dal quale sono usciti in diversi, da Jovetic a Melo fino a Telles e Santon. La lotta per il terzo posto val bene un album con poche figurine.

(Gazzetta dello Sport)