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Mancini: “I giocatori più forti che ho allenato? Faccio tre nomi”

Marco Macca

Così il ct degli azzurri, Roberto Mancini, intervenuto su Rai 2 in Atuttocalcio: ecco chi sono i giocatori più forti allenati in carriera

"La mancata qualificazione per i Mondiali? Abbiamo sbagliato qualcosa, a volte serve anche un po' di sorte, magari l'avevamo avuta all'Europeo. Però, bisogna accettare le sconfitte e saper ripartire: lo sport è questo. Abbiamo dominato il girone di qualificazione, contro la Svizzera abbiamo giocato bene a Basilea, c'è stata qualche difficoltà in più al ritorno e poi c'è stato un rigore all'89'". Così il ct degli azzurri, Roberto Mancini, intervenuto su Rai 2 in Atuttocalcio.

"L'assenza di numeri 10? Ce ne sono pochissimi, forse ne avevamo avuti troppi prima - aggiunge - se mancano i Totti e i Baggio è dura. Negli ultimi tempi come loro ne sono venuti fuori pochi. Prima, invece, di attaccanti ce n'erano tanti. La questione degli spazi da riservare alla Nazionale va discussa, bisognerà trovare una soluzione per individuare qualche data in più".

"Non conosco la situazione di Ronaldo ma, se ha rifiutato di entrare in campo, ha sbagliato. Penso che se ne sia reso conto: gol ne fa ancora, con l'età diventa però più difficile. Purtroppo non si può giocare in eterno. I più forti che ho allenato? Ibrahimovic, Aguero e Yaya Touré. Ma ne dimentico tanti altri. Per il talento che ha Balotelli poteva essere fra i più grandi. Anche lui, però, ha fatto tanto - aggiunge -. Lui è una prima punta libera. Zaniolo? Dipenderà da lui, dipende sempre da noi stessi, io ci credevo quando ancora non aveva presenze né in Serie A e neppure in B. Il tempo passa, è un attimo, mi aspetto che faccia tanto per le potenzialità che possiede. Raspadori? Lo abbiamo portato all'Europeo che aveva poche partite in A, ma qualità importanti. E' un ragazzo molto intelligente e anche questo è un vantaggio. Nel campionato italiano dovrebbero esserci più italiani, può essere un vantaggio".

(ANSA)