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Mancini punta su Guarin, per molti sarà  derby verità . Ci si aspetta che Kovacic…

Alessandro De Felice

Sarà un derby che servirà a dare tante risposte: si calibrerà lo spessore di Kovacic, si testerà l’anarchia di Guarin e si monitorerà la reattività di M’Vila.  Mancini tenta di allontanare la manovra compassata che ha marchiato l’era...

Sarà un derby che servirà a dare tante risposte: si calibrerà lo spessore di Kovacic, si testerà l’anarchia di Guarin e si monitorerà la reattività di M’Vila. Mancini tenta di allontanare la manovra compassata che ha marchiato l’era Mazzarri. Quattro dietro, un centrocampista in protezione della difesa, un trequartista vero e due punte alle quali chiedere di allargarsi per premiare gli inserimenti continui dei compagni. Saranno questi i temi dominanti, spiega l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che prosegue:”rapidità di testa e d’esecuzione, linee strette per chiudere gli spazi e sfruttare al meglio le ripartenze con pochi tocchi e non più col giro palla lento.”

Inutile dire che molto dipenderà dall’ispirazione di Mateo Kovacic. Il Mancio gli insegna i trucchi del mestiere: come guardare in verticale e anche come divincolarsi dalla marcatura stretta per evitare il soffocamento. Il croato ha tutti i numeri per prendersi la scena, ma in una gara come questa dovrà raddoppiare il coefficiente di malizia tattica e comportamentale.Anche M’Vila svolgerà un ruolo chiave in questa gara: il francese si troverà Menez di fronte e dovrà spesso richiedere il supporto di un centrale che si staccherà per aiutarlo. Il suo compito sarà quello di recuperare più palloni possibili per poi smistare rapidamente la sfera a chi con i piedi ci sa fare di più. Dovrà far sentire il suo fisico a centrocampo e tenere la squadra stretta e compatta.

A Guarin e Kuzmanovic il compito di far saltare il banco: dovranno aiutare i laterali andando in raddoppio e guerreggiare e inserirsi. Mancini punta tutto sulla voglia di rivalsa di Fredy Guarin. Dodo e Nagatomo saranno fondamentali negli uno contro uno, anche per tenere bassi i dirimpettai. Palacio e Icardi dovranno beneficiare del lavoro di tutta la squadra, ma allo stesso modo dovranno muoversi in modo da concedere qualche inserimento ai propri compagni. In fase di possesso palla si potrà vedere anche un 4-2-3-1, con Kuzmanovic che si affianca a M’Vila, Icardi prima punta e Kovacic, Guarin, Palacio alle sue spalle.